Salve, in breve, sono già lavoratore dipendente (traduttore). Una seconda impresa mi offre un contratto a progetto, basato su un monte ore mensili (80) da spalmare nelle ore serali (più o meno 3 ore a sera). Sto facendo quattro conti su quello che guadagno a cartella (solitamente 15,5 euro nette) e quanto guadagnerei in base a ora, in modo tale, mi si passi il termine, da non "smenarci". La mia richiesta è 1500 euro netti mensili. Vista la mia posizione di dipendente nella prima impresa, suppongo che alla fine dell'anno fiscale dovrò cumulare i due redditi. La mia domanda è: supponendo 1500 netti mensili, e 18000 netti annui, e per netto intendo netto da conguagli, iva e quant'altro, cosa comporta ciò per la seconda impresa in termini di esborso totale? Tenete presente che il sottoscritto parte dal presupposto che in 3 ore traduce 4 cartelle (62 euro netti), che solitamente però sono 5-6, e che 62 euro netti (3 ore) x 80 sono approssimativamente 1600. La mia richesta è dunque più che equa. Sarà equa anche per la suddetta società? Grazie per l'assistenza
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12/03/2006, ore 19:02
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