Ciao e grazie per i consigli che riuscirete a darmi
Martedi' 16 settembre
Mi sono recato presso un grosso punto vendita che fa parte di una catena italiana leader nell'elettronica di consumo per ordinare un iMac, il prodotto non era presente nel negozio ma il commesso era riuscito a trovarlo in un altro punto vendita .
Al momento della richiesta ho specificato che il prodotto non lo volevo da esposizione.
Martedi' 23 settembre
Escono i nuovi modelli iMac della Apple.
Mercoledi' 24 settembre
Il prodotto arriva e mi chiamano per andarlo a ritirare.
Al momento del ritiro scopro che il prodotto e' stato chiaramente reimballato, telefono al punto vendita di origine del prodotto e ne chiedo conferma (che ottengo).
Chiedo dunque che mi sia praticato uno sconto perché' il prodotto che ho ricevuto era stato esposto e nel tempo che ci avevano impiegato per la consegna erano usciti i nuovi modelli che costavano meno o che mi venisse restituito l'acconto dato come caparra (550€)
Il responsabile del punto vendita mi chiede di aspettare perche' deve informarsi dal responsabile.
Giovedi' 25 settembre
Mi reco nuovamente alla punto vendita per capire come possa evolvere la situazione.
Mi propongono uno sconto di 100€ e dunque l'acquisto del prodotto oppure la mia caparra sarebbe andata persa.
In questo momento non ho ritirato la merce.
Le mie domande sono queste:
- Posso esercitare il mio diritto di recesso visto che la merce non era esposta e non ho potuto verificarla prima dell'ordine? (non ero entrato nel punto vendita per acquistare un determinato iMac ed e' il primo che vorrei prendere)
- La catena come politica aziendale (e questo viene confermato anche al telefono) da la possibilità di esercitare il diritto di recesso entro 7 giorni dall'acquisto, possono adesso dirmi che non posso piu' farlo valere?
- In caso io potessi esercitare il diritto di recesso, come posso procedere?
Grazie