...è tornato alla Casa del Padre.Che tristezza.Non ero molto credente quando si affacciò a San Pietro dopo la sua elezione e mi fu subito molto simpatico per la sua celebre battuta:"...se mi sbaglio mi corrigerete"Granda Papa e Grande Uomo.Ciao
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03/04/2005, ore 20:06
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09/04/2005, ore 11:00
Alex, da credente , condivido il tuo pensiero.L' esempio di Gesù Cristo è pratico, il resto...........Chi crede si deve domandare se è fedele a Gesù Cristo o alla propria religione. |
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09/04/2005, ore 11:57
Io riflettevo solo sulla grandezza di questo Papa di fronte a cui si sono inginocchiati i potenti della terra e soprattutto il più potente.Ora è indubbio che questo uomo sia stato di una grandezza sorprendente.Chi è credente gli attribuirà doti diverse da chi non è credente.Ma che sia stato un Grande non vi è dubbio alcuno.Grande fra i GrandiPS Spiritoso come pochi"...se mi sbalio mi corrigerete."E gli ho subito voluto bene. |
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09/04/2005, ore 15:32
E cosa ne pensate dell'uomo più potente della terra, che ha sulla coscienza centinaia di migliaia di morti, il 90% innocenti, e che vola al funerale del papa ? Negli USA mi sembra gli vogliano dare un premio speciale all'ipocrisia. |
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10/04/2005, ore 09:39
Nonostante l'uso del maiuscolo, concordo nella sostanza con quanto evidenziato da Emaceti.Per quanto attiene alla presenza di alcuni personaggi ai funerali del Papa, mi dissocio totalmente dal coro. Che il Papa Wojtila sia stato veramente un GRANDE è dimostrato anche dalla sua capacità, dopo la sua morte, di essere riuscito a riunire capi di stato di razze, religioni e status politici totalmente differenti.Mi pare manchi obiettività. Saluti. |
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10/04/2005, ore 10:19
Caro Emaceti, ti ringrazio per gli auguri, che ricambio. La divergenza di opinioni non deve diventare disprezzo reciproco.Ovviamente, da non credente, ho una visione delle religioni più "storico-antropologica" che emotiva. Ai miei occhi, la massa di pellegrini in piazza San Pietro assomiglia molto ai loro corrispondenti di Benares (anzi, Varanasi). Chi crede merita rispetto, in qualunque cosa creda, purché non voglia imporre il suo punto di vista a chi ha convinzioni diverse.Un commentatore che stimo molto ha sottolineato come, storicamente, le religioni sono scomparse nel momento in cui hanno perso il controllo della famiglia, del suo modo di vivere, di interagire al suo interno, di procreare. Dalla società emergono segnali di insofferenza (o, peggio, di indifferenza) rispetto al magistero della chiesa cattolica in questo campo (ad esempio, sul sesso prematrimoniale, sulla contraccezione, sull'aborto, sulla fecondazione assistita). Credo che, per il bene della chiesa e per la sua stessa sopravvivenza, il prossimo papa debba affrontare questo problema in modo più equilibrato di quanto non abbia fatto Woitila. |
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