...è tornato alla Casa del Padre.Che tristezza.Non ero molto credente quando si affacciò a San Pietro dopo la sua elezione e mi fu subito molto simpatico per la sua celebre battuta:"...se mi sbaglio mi corrigerete"Granda Papa e Grande Uomo.Ciao
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03/04/2005, ore 20:06
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04/04/2005, ore 11:22
Grande politico, senz'altro. Grande uomo, non saprei. Grande papa ... dipende per chi.Per chi crede nella libertà morale dell'uomo, nella parità tra uomo e donna, nel fatto che la donna non esaurisca il suo ruolo nell'essere madre e moglie, nell'importanza di un rapporto con il sesso equilibrato e maturo, nell'indipendenza degli Stati dai dettami morali delle religioni, in un'Europa che fa della eterogeneità culturale il suo punto di forza ... no, non è stato un buon papa. |
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04/04/2005, ore 11:59
a mio parere il messaggio di un Papa, ovvero del testimone principale di una religione diffusa in tutto il mondo, non può prescindere da tutti quegli esempi che ha fatto Grasshopper, ma il mio risultato è molto diverso.sicuramente Giovanni Paolo II non era un "progressista", ciò non toglie che fosse un trascinatore di folle, e quindi un grande Papa, testimone del Vangelo.inoltre ci ha dato un esempio di tenacia, nella vita, nella malattia, nelle difficoltà, con una dignità esemplare.per cui anche un grande uomo.tutto il mio rispetto per un uomo di cui condividevo solo in parte le posizioni. |
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04/04/2005, ore 12:34
Grasshopper, essendo donna (mi correggo, essendo Donna), non posso che essere felice di queste parole.Il problema, però, temo non sia connaturato al tipo di Pontefice, quanto piuttosto all'essenza stessa del cattolicesimo. Sarebbe bello che la religione, di ogni tipo, cattolica, protestante, musulmana rompesse gli schemi.Ma questo non avviene purtroppo neanche nella società laica!Non credo che esistano Papi progressisti e forse non esisteranno mai. La parola progressismo poi, deve essere giustamente dimensionata. Parliamo di progresso, non di assenza di regole o codice morale.Un pregio di questo Papa è forse quello di avere globalizzato il cattolicesimo e di avere aperto le porte della Chiesa alle razze non europee (una volta non era così!). |
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04/04/2005, ore 12:38
penso che tu abbia detto giustamente: non esisteranno mai pontefici progressisti, per il ruolo che coprono.il che non vuol dire che non esistano cattolici progressisti.la Chiesa è grande e il suo testimone principale deve come minimo essere molto equilibrato.e quindi neppure rischia di correre avanti, per definizione. e fa bene. |
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04/04/2005, ore 13:04
Massimo rispetto per la persona e per quello che ha fatto (non credo che altri sarebbero stati in grado di fare di più), ma non per quello che ha rappresentato (la Chiesa).Il fatto della globalizzazione è una necessità (e poi non so quanti qui da noi siano realmente i cattolici veri, altri lo sono solo sulla carta probabilmente anche senza saperlo); serve la "conquista" di popoli deboli per allargare il bacino. |
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