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Salve a tutti, vorrei esprimere la mia domanda a seguito di una citazione di sfratto.La proprietaria dell'appartamento in cui vivo con la mia famiglia, con la quale tra l'altro abbiamo sempre avuto ottimi rapporti (lei vive al piano di sopra), avvisa mia madre intestataria del contratto a mezzo raccomandata nei termini previsti per legge. Bonariamente, si è discusso in sede di chiacchierata tra amici (visti i buoni rapporti con la locatrice), abbiamo chiesto di prorogare di qualche mese in vista del mio matrimonio, pertanto, considerato il da farsi per l'evento e le spese da affrontare, abbiamo chiesto la cortesia. Lei, a parole, disse che non c'era alcun problema purche si trattasse di qualche mese. Oggi, mio malgrado ricevo istanza del tribunale a comparire per motivare perchè l'appartamento non è ancora libero (faccio presente che fino a ierei la locatrice era amichevolmente in cucina con noi a bere grappa e scherzare come buoni amici). A questo punto, mi rendo conto che lei fa buon viso e cattivo gioco, volevo sapere una cosa: La locatrice è proprietaria di circa 6 immobili, in cui in uno vive lei (sopra di me), in un altro vive la mamma vedova da qualche mese e gli altri tutti affittati. Tenendo presente che non abbiamo mai mancato nei pagamenti (ricevute alla mano) e che lei giustifica lo sfratto per avvicinarsi la madre nell'abitazione in cui vivo io, la quale madre, nonostante tutto vive nello stesso Comune di circa 7000 abitanti (no una metropoli). Mi chiedevo se tutto questo sia legittimo e se basta davvero così poco per sfrattare un inquilino pagatore. Grazie