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buongiorno, le spiego il problema........mia madre nel 1984 dovendo subire un grosso intervento chirurgico a cuore aperto prese l infezione hiv cirrosi epatica tutto evidenziato e confermato da cartelle cliniche. questa tremenda patologia sommata alla sostituzione della valvola mitralica rese tutto complicato il quadro clinico sopratutto in modo farmacologico. nel 2005 decesse per un ischemia cerebrale. Recandomi da un avvocato ,io come unico erede ,ho il diritto in base alla legge 210/92 ad un risarcim unico, infatti la domanda da parte del mio legale e stata trasmessa nei termini dei 5 anni previsit dalla legge presso l ospedale militare di competenza che tratta questo tipo di pratiche, allegando tutta la documentazione richiesta ,con il certificato di morte. Dopo 6 mesi circa arriva la risposta al mio legale che mia madre si presenti per una visita di controllo !!!!!!!!!!!!!!!! documento protocollato che abbiamo conservato, cio significa che nemmeno è stata letta la lettera di un avvocato !!!! riscriviamo il tutto di nuovo e finalemnte dopo atri mesi di attesa vengo convocato all oesped militare per un esposizione dei fatti, cosa che faccio con il mio legale e assieme al medico di base che per 30 anni aveva in cura mia madre. il nocciolo del tutto sta che per aver diritto a questo risarcimento la causa della morte dovrebbe essere inerente all infezione presa, ma la correlazione con l ischemia è indiscindibile perche provocata da una cirrosi , tesi convalidata da analisi e testimonianza diretta del dottore. ci riceve un colonello medico che dopo una analisi delle cartelle cliniche verbalmente ci conferma che in effetti non cè nessun problema e che tutto è regolare, che ricevermo una loro risposta scritta al mio legale. Risposta che arriva dopo altri ulterriori mesi di attesa con esito negativo asserendo che non cè correlazione fra cirrosi e ischemia !!!!!!! e che entro 30 giorni posso fare ricorso la mimistero della salute di Roma. ricorso che facciamo nei termini allegando una dichiarazione di un primario di epatologia dove evince chiaramente il nesso della morte fra cirrosi e ischemia. ora sono passati gia altri 6 mesi e silenzio totale. forse siamo in italia dove oltre alla sofferenza nn ce spazio nemmeno per un diritto che comunque non riporta in vita mia madre ! questo mi rende triste e deluso da questi ingranaggi burocratici . ora vorrei da voi gentilmente sapere cosa potrei fare, cioè....questi signori della minist della giustizia nn hanno un termine per una risposta ? che immagino sara sicuram negativa, perche quando devono pagare addirittura non aprono e leggono nemmeno la lettera ! in attesa di un vs suggerimento rimango in attesa e ringrazio di cuore .

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buongiorno, purtroppo devo notare che nessuno mi ha potuto dare una risposta, anche perche questo problema di sangue infetto, importato in italia all epoca,e solo per risparmiare soldi ha causato migliaia di vittime, senza tralasciare nemmeno i bambini. ora che cè una legge per il risarcimento, oltre allle persone care morte che nn ritornano in vita ci si incappa in una burocrazia lenta e posso dire vergognosa. se qualcuno è esperto in questo tema gradirei un pacato confronto, grasie a tutti---....

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