Buongiorno , vorrei un parere su una questione riguardante un FINANZIAMENTO PLUS VALORE :In data 02/03/2007 mio cognato ha acquistato un'auto ed contestualmente ha richiesto ed ottenuto un finanziamento di 22.952 euro . La concessionaria era SPAZIO FIAT S.P.A. di Torino ed il finanziamento è stato erogato da PLUS VALORE in 61 rate mensili TAN 11,94 TAEG 12,62 .Mio cognato aveva sottoscritto ,all'interno della richiesta di finanziamento una polizza di protezione del costo di circa 200 euro.Purtroppo mio cognato è deceduto il 01/01/2011 e mia sorella si è rivolta il 13/1/2011 alla PLUS VALORE IN LIQUIDAZIONE per aprire il sinistro e l'estinzione delle rimanenti rate per un importo che supera i 20.000 euro . La società finanziaria è fallita ed stata accorpata nel gruppo DELTA; il curatore fallimentare ha risposto con sollecitudine che dalle loro “verifiche è emerso che il contratto sottoscritto non prevede alcuna copertura assicurativa. Non risulta infatti esserLe stato materialmente imputato alcun importo riferibile alla predetta copertura assicurativa, come potrà riscontrare dagli estratti conto inviati tempo per tempo e dalla sezione prospetto del finanziamento in corrispondenza della voce servizi accessori, presente sul fronte del contratto.”Abbiamo immediatamente verificato : 1.Sulla lettera del 1/3/2001 la società Plus Valore approvava la concessione del f inanziamento e allegava il piano di ammortamento per l'importo di 22.952 con un costo del finanziamento pari a 11.126,25.2.Sul prospetto del finanziamento firmato il 2/3/2007 , compare da un lato la firma di mio cognato sotto la richiesta dell'attivazione della polizza di protezione Plus Valore , ma a livello dello spazio dove doveva essere indicato l'importo per detta protezione che si sarebbe sommato valore dell'auto per raggiungere il totale del capitale finanziato , il funzionario della concessionaria che ha materialmente compilato il contratto, non ha riportato l'importo annunciato verbalmente di circa 200 euro per attivare tale garanzia che sarebbero stati spalmati nel tempo sulle rate . Pertanto il capitale da rimborsare calcolato è stato di 22952 ( totale finanziato) +11126 ( costo del finanziamento ) = 34078,25 euro ( senza indicare quindi i famosi 200 euro )3.Siamo andati a verificare quindi anche gli estratti conto inviato da Plus Valore; sin dal primo di essi che risale al dicembre 2007 ( sette mesi dopo la stipula del contratto) in effetti alla voce “programma protezione” non compaiono cifre. La cosa non aveva mai insospettito né mio cognato né mia sorella, in quanto ricordavano la dichiarazione verbale del funzionario della concessionaria , secondo il quale non si sarebbero accorti del pagamento di quella piccola cifra di 200 euro in quanto distribuita sulle 61 rate che costituiscono il finanziamento.Ci siamo rivolti al funzionario della concessionaria , il sig. Fabio Tartaglia, il quale ha liquidato la questione in modo sbrigativo, disconoscendo il suo errore e dicendoci che lui ci aveva venduto un bene facendo soltanto incontrare le nostre esigenze di ottenere un finanziamento con la disponibilità di una società a concederlo : la Plus Valore aveva erogato il prezzo del bene e la concessionaria ce lo aveva consegnato. Il sig. Tartaglia ritiene pertanto di non dover aver nulla a che fare con noi dal momento che il problema in oggetto riguarda un capitolo del contratto stipulato con la finanziaria e non con la concessionaria.Secondo voi come ci dobbiamo comportare? Il signor Tartaglia ha commesso materialmente un errore non indicando nel contratto una cifra in uno spazio che avrebbe consentito alla Plus Valore di attivare la polizza di protezione per la quale l'acquirente apponendo la propria firma nello spazio apposito di richiesta aveva espresso con chiarezza l'intenzione di aderirvi. Egli è stato di fatto un mediatore finanziario a tutti gli effetti? Ha delle responsabilità e degli obblighi in tal senso ? Abbiamo sentito un avvocato per capire se abbiamo un qualche margine di manovra per ottenere la liquidazione del sinistro , ma ci siamo sentiti rispondere che l'esito legale potrebbe essere molto incerto con in più il rischio di sborsare anche le spese legali .Grazie
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19/05/2011, ore 12:30
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19/05/2011, ore 20:16
Dall'odierno Vangelo di Cagliostro : Fratello Alberto !In illo tèmpore vi era un Regno delle banane dove Banche,mercanti,intrallazzatori,assicurazioni e Finanziarie regnàvano incontrastati. Le Assicurazioni però,nonostante la stretta parentela( cugine di primo grado con le Banche), si lamentàvano con questi parenti (serpenti ) perchè si ingozzàvano da soli al banchetto dei finanziamenti al consumo, mentre loro tapini ne restàvano escluse.........E dissero : perchè non ci fate un pò di posto anche a noi ? Vi pare giusto che voi strafocate a quattro ganasce e noi non raccogliamo nemmeno le briciole ? Fu così che la congrega finanziaria si riunì in Concistoro,e partorì un' idea geniale. Geniale per loro ovviamente,non certo per il volgo.....Qual'era l'idea geniale ? Quella di inventarsi coperture a salvaguardia di pèrdita lavoro,interruzioni,franchige, malattia, licenziamento,fallimento....insomma tutta una serie di paccottiglie già sperimentate con destrezza neile polizze di tutti i giorni che le Assicurazioni sanno bene come gestire e non pagare.Accomodàtevi,c'è posto anche per voi cari cugini,dissero i parenti serpenti ! Fu così che si strinsero un pò per fare posto anche a loro.....tanto che problema c'era ? La tavola era grande e le pietanze non finivano mai,cosa poteva mai cambiare se invece di spartirsi 10 polli se ne spartivano 8 ?Era come gettare un osso ad un cane che scodinzolava sotto la tavola. E vissero tutti felici e contenti salvo uno : il |
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19/05/2011, ore 21:21
Cagliostro, hai capito una cippa .... in questo caso non esiste proprio la polizza e nulla è stato pagato per la stessa.L'assicurazione non ha pasteggiato in questo caso. |
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20/05/2011, ore 18:54
Allora faccio ammenda e mi appello alla clemenza del Forum..........Tuttavia non fa mai male ripètere certi concetti basilari. Soprattutto a beneficio degli ultimi arrivati ! Repetita iuvant......... |
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21/05/2011, ore 11:21
Ex abundantia enim cordis os loquitur (La bocca parla per l'abbondanza del cuore) - Vangelo secondo MatteoAve |
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21/05/2011, ore 18:51
Benedicat te omnipotens Deus fratello Leonardo....... |
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