Scusate, nn so a chi rivolgermi, sono giovane ed ho un problema più grande di me.Ho sposato da un paio di anni una ragazza che non piace ai miei genitori. Grazie all'aiuto di mio padre, che mi ha donato 50.000 euro, ho potuto comprare casa aggiungendo i suoi soldi ai miei 100.000.Ci sono stati grossissimi problemi in questi due anni, i miei genitori hanno maltrattato mia moglie, le han messo le mani addosso e l'hanno portata all'esasperazione fino a farle perdere nostro figlio durante la gravidanza. Il padre di lei a causa di ciò 6 mesi fa ha accoltellato mio padre ma lui è sopravvissuto ed ora sta benissimo. A causa di questo episodio mio padre ha fatto causa a mio suocero chiedendo in risarcimento i 50.000 euro della casa. E' arrivata un'istanza dell'avvocato secondo mio suocero (che al momento è agli arresti domiciliari grazie alle varie attenuanti del caso) deve presentarsi con tutti i soldi in tribunale, pena 5 anni di carcere senza possibilità di sconti.Cosa posso fare? Posso avanzare qualche documento o svolgere un'azione legale contro mio padre per fermare la richiesta di tali soldi? Potete consigliarmi qualcosa? qualcuno a cui rivolgermi?vi ringrazio dell'attenzione e attendo una risposta.Giovanni.
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27/08/2011, ore 12:48
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27/08/2011, ore 17:13
FIZBAN dice<<< |
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27/08/2011, ore 17:26
D'accordo ma questo non mi aiuta :/Da quel che ho capito l'avvocato è sicuro che in seconda istanza i soldi non gli verranno riconosciuti perché dovrebbero essere fatte delle visite mediche ed il rimborso sarà legato ai danni permanenti subiti (che sono solo qualche punto, imbrogli dei medici permettendo). E' vero? |
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27/08/2011, ore 18:39
ciao ma prima di tutto perche' tua moglie non fa controcausa per danni morali e fisici in seguito all'aborto scaturito in seguito alle percosse? e poi perche' ce l'hanno tanto con tua moglie?????senza motivo mi fare assurdo ..qualcosa avra' esasperato i rapporti.. |
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28/08/2011, ore 12:02
Ma la comunicazione giunta dall'avvocato è solo una sua lettera di intimazione con minaccia di azioni legali o contiene un provvedimento del giudice? E nel secondo caso, cosa ha disposto esattamente il giudice? |
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28/08/2011, ore 12:26
Sulla base delle risposte che ti ho fatto nel post precedente si può capire quale può essere l'atteggiamento da adottare.Se è solo una semplice richiesta dell'avvocato puoi procedere a spernacchiarlo come consiglia Cagliostro.Se invece è un provvedimento del giudice, bisogna capire bene come stanno le cose e mi mancano alcuni elementi.Siccome dici che tuo suocero è agli arresti domiciliari ci sarebbe da capire se è in custodia cautelare oppure se il procedimento si sia già svolto e abbia patteggiato la pena (e in cosa consiste a pena); infatti con il patteggiamento è preclusa la possibilità alla parte lesa di costituirsi parte civile e dunque di ottenere dal giudice penale qualsivoglia provvedimento di risarcimento, ancorché provvisionale; essi dovranno per forza azionare la loro richiesta in via civile, basando la prova della responsabilità di tuo suocero sulla condanna penale (art. 2043 CC).Se invece non è stato ancora processato, può contrastare qualsiasi azione civile chiedendone al giudice la sospensione in attesa dell'esito del procedimento penale; infatti da questo potrebbe emergere, (se tuo suocero si dota di un bravo avvocato) che le lesioni tuo padre se le è procurate da solo oppure che c'è stato un caso di legittima difesa e pertanto tuo suocero potrebbe venire assolto e non dover alcun risarcimento alla controparte, oppure tuo suocero potrebbe dimostare che al momento dei fatti era in una condizione di incapacità naturale per eventi non dipendenti da lui e quindi risultare non punibile; in tal caso la parte lesa può chiedere solo un indennizzo e non un risarcimento. |
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