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Buongiorno a tutti! Sono nuova di questo forum e scrivo poichè ho un problema urgente cui spero possiate darmi qualche consiglio.Sono titolare di un piccolo negozio in Emilia Romagna e nel settembre 2010 l'agente di zona della ditta G. mi ha illustrato la possibilità di prenotare uno spazio pubblicitario per il “Progetto Comunale” il quale prevede da parte della ditta G.:- la realizzazione di pannelli rigidi/poster, nella quale si riproduce la planimetria della città da sistemare in alcuni punti strategici del comune- l'elaborazione di massimo n°3 bozze del logo del mio negozio con tutti i riferimenti, da inserire nello spazio pubblicitario della cartina;- la stampa di mappe/cartine tascabili recanti la stessa planimetria con gli stessi spazi pubblicitari;- la creazione sul sito del Comune di banner che riportano i loghi delle ditte che aderiscono a questo progetto, collegati con i propri siti web;- la permanenza dei pannelli/poster e dei banner pubblicitari viene assicurata per minimo 3 anni.L'agente mi propone di stipulare una prenotazione dello spazio pubblicitario al prezzo di €600+iva. Nel prezzo sono inclusi in omaggio n°2 pannelli/poster (da mettere in vetrina) e n°50 mappe/cartine da distribuire ai miei clienti. Pagamento 1°rata alla consegna (prevista per marzo 2011) e sistenazione dei pannelli, la 2°rata a 30gg.L'agente mi informa che, a seguito della prenotazione stipulata, sarei stata contattata dalla ditta G. per l'invio del contratto vero e proprio incluso di tutte le clausole accessorie non espresse nel documento da me firmato (non potendo evidentemente tale scritto rappresentare il contratto, non essendo in esso individuato l'oggetto e la descrizione della prestazione con in dettaglio la localizzazione certa dei tabelloni).Col passare delle settimane notando che non venivo ricontattata, nonostante lasciassi presso la ditta G. numerosi messaggi di chiarimenti in merito, ho cominciato a dubitare della serietà della siddetta azienda così ho espresso la mia intenzione di recedere dal progetto. Successivamente la ditta risponde inviandomi tramite e-mail la proposta al pagamento di una penale di €180 pari al 30% dell'importo del progetto.Ritenendo la proposta non valida, in quanto nel documento da me firmato non c'è alcuna clausola di penale per il recesso anticipato nè tantomeno nella percentuale pretesa dall'azienda, ho voluto verificare se il “Progetto comunale” fosse realmente in corso, ma il 17/11/2010 il dirigente del comune, mi conferma per iscritto la totale estraneità del comune a questo progetto.Alla luce di ciò, ho inviato una raccomandata alla ditta G. nella quale comunicavo il recesso dal contratto senza spese a mio carico per inadempienze e malafede contrattuale, poiché consideravo nulli sia il documento da me firmato (ritenendo dubbia anche l'origine della telefonata ricevuta in settembre) e anche la richiesta di penale del 30%.Il 16/03/2011 mi è pervenuta una loro fattura con in allegato la lista dei siti dove, secondo la ditta G., sono stati inseriti i pannelli/cartine.Verificando che nei siti indicati non sono presenti le cartine, non avendo ricevuto gli omaggi presenti nel contratto (50 piantine+2poster) e ancor più rilevante, visto che la mia disdetta è stata dalla ditta G. ignorata, ho risposto informando la mia intenzione di non pagare a causa delle loro molteplici inadempienze allegando la fattura ricevuta.Ovviamente si è rivelato inesistente la presenza di questa pubblicità sul sito del mio comune (la si trova esclusivamente sul loro sito dove peraltro ho notato dei gravi errori nella grafica del mio logo che generano confusione in chi eventualmente volesse visitare il mio negozio).In risposta mi hanno fatto sapere che sono stati adempienti, sostenendo che telefonicamente io ho respinto gli omaggi (cosa ovviamente non vera) e che quindi intimano al pagamento.Ciò che è accaduto a me, nelle stesse modalità è accaduto ad un altro commerciante, mio conoscente.L'avvocato su cui mi sono poggiata suggerisce di pagare la metà dell'importo in attesa che la ditta G. invii le famose cartine, poichè secondo lui la mia disdetta non ha valore legale.Vorrei dunque sapere se la mia disdetta ha un peso in tutta questa vicenda o se loro, con vari cavilli, hanno possibilità di pretendere il saldo della fattura. Ciò che temo è un eventuale decreto ingiuntivo che porterebbe la "causa" presso il loro foro competente nel Veneto.Vi ringrazio sin d'ora per eventuali consigli.

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