Signora, Lei parte da un presupposto, non sbagliato, ma sbagliatissimo. Nel piano di ammortamento alla francese, ogni mese/trimestre/semestre/anno con pagamento della rata si restituisce una quota del capitale che va detratto a quello iniziale o a quello della rata antecedente quella pagata, per cui il calcolo degli interessi risulta essere più basso, ma molto più basso del caso da Lei prospettato, dove il capitale NON si restituisce MAI, ma solo alla scadenza con gli interessi.
Tantissimi consumatori, prima di intraprendere una causa civile hanno proposto reclamo all'A.B.F., per il "presunto" anatocismo dei piani di ammortamento per i finanziamenti e tutti e ripeto tutti hanno avuto torto, perchè l'A,B,F, ha sempre sentenziato che non esiste (mi pare di averlo già scritto). Il problema, a dire il vero, era nato con alcuni contratti (vecchi, ma molto vecchi) di mutuo dove era indicato il solo T.A.N. e non il tasso effettivo annuo per effetto del frazionamento del pagamento, leggasi sentenza della sezione del Tribunale di Bari di Rutigliano (dove leggerete che il giudice per il ricalcolo ha determinato una restituzione piccolissima in relazione ai capitali dei due mutui), insomma c'è stato un qui-pro-quo che spero venga chiarito definitivamente (per l'anatocismo sui mutui)
Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI