Ci sono novità relativamente al comma 629 della legge di stabilità 2014 per quel che riguarda il divieto di capitalizzare trimestralmente gli interessi sullo scoperto di conto a partire dal 1 gennaio 2014, però in attesa della amnazione di un decreto di attuazione del Comitato interminesteriale pe ril Credito ed Il Risparmio, le novità le ho lette qui:
http://www.asca.it/news-Banche__Adusbef__Renzi_reintroduce_anatocismo_cancellato_da_Cassazione-1400601-ECO.html
In sostanza con il D.L. 91 pubblicato il 25 giugno in G.U., la capitalizzazione diventa annuale (forse il CICR attendeva questo prima di scrivere il decreto), quindi da trimestrale diventa annuale.
A questo punto è bene fare un ricapitolo della questione:
Le bacnhe hanno da sempre calcolato gli interessi trimestralmenti, facendoli diventare a sua volta capitale 4 vole in un anno (31 marzo-30 giugno-30 settembre e 31 dicembre), per effetto di questo sistema di calcolo il tasso nominale annuo in effetti era maggiore, esempio:
Un tasso nominale annuo del 10% diventava effettivo il 10.38%;
Il 15% diventava il 15,87%;
il 9% diventava il 9,31% e così' via.
Proprio questa associazione ha sollevato, negli anni '90, questo problema che faceva pagare più caro il denaro ai clienti (per il fido sul conto ed altra tipologia di fido similare, NO finanziamenti), attaccando nelle aule dei Tribunali di tutt'Italia il sistema bancario.
Tutte le sentenza sono state favorevoli ai clienti e piano piano si è arrivati al terzo grado, dove anche la Cassazione ha sempre dato ragione agli affidati.
Per mettere argine a questo il C.I.C.R. a febbraio del 2000 ha deliberato che l'anatocismo era permesso a certe condizioni. Dalla entrata in vigore di questa delibera, immediatamente le banche, nel rispetto delle condizioni previste hanno continuato a calcolare e capitalizzare gli interessi ogni trimestre. Quindi, c'è stato un data che ha fatto da SPARTIACQUE, prima di aprile 2000 l'anatocismo NON è legale/non è permesso, dopo l'anatocismo è APPLICABILE. In sostanza le banche NON hanno mai e ripeto mai smesso di calcolare questi interessi ogni tre mesi. A questo punto rimaneva il problema dei calcoli ANTE APRILE 2000. Si sono succeduto diversi tentativi della lobby creditizia, per sistemare la cosa, del tipo "leggi con effetti retroattivi", "variazione della durata della prescrizione o meglio dalla data di partenza di quest'ultima", tutti tentativi falliti, giacchè anche la C.C. ha sentenziato contro questi tentativi, ai quali vanno considerate tutte le sentenze di Cassazione in merito. Però SOTTOLINEO questo vale per tutte le "cause" che interessano i calcoli fatto sino ad aprile 2000, da questa data, essendo, l'anaticismo permesso, le controversie giudiziaria si sono ridotte a zero, salvo qualche caso sporadico riguardante del clienti bancari che avevano il fido da ben prima di aprile 2000 e che dopo questa data la banca si era "scordata" di ricontrattualizzare ai sensi delle nuove norme sopravvenute. Tutti coloro che sono stati affidato dopo aprile 2000, NON hanno nessuna ragione per portare in giudizio la banca. Quindi, mi pare chiarissimo, che l'anatocismo è stato sempre praticato ed ancora OGGI lo è. Non mi spiego i titoli ad effetto che oggi ho letto "reintrodoto l'anatocismo", quando non è stato mai eliminato. Salvo che i titoli si riferivano alla legge di stabilità comma 629, Questo comma, al solito, dice e non dice, lasciando un vuoto, appunto nel fatto di precisare:
E' sparito l'anatocismo trimestrale
E' sparito tutto l'anatocismo.
Oggi il D.L. ci dice che è sparito l'anatocismo trimestrale.
Scusate, però pensare che l'anaticismo non fosse più applicato in ASSOLUTO era come pensare che i bimbi nascono sotto i cavoli o li porta la cicogna.
Mia opinione personale, in questa maniera si è raggiunto un giusto equilibrio. Per il futuro si attendono sentenze di cassazione e della Corte Costituzionale, però ricordo a tutti che il decreto del C.I.C.R. di febbraio 2000, che ha "legalizzato" l'anatocismo NON È STATO MAI attacato da nessuno, ne tanto meno dalla C.C. (se è competente non lo so), per cui per il futuro non vedo sentenze contrarie a questo decreto, che ricodo deve essere sempre convertito in legge.
Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTISe sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI