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Vi racconto la mia disavventura e spero di essere più chiaro possibile.

Deciso a vendere il mio immobile prima di arrivare alla 2° Asta, organizzata da una Banca (o megluio banda; ma c'è di mezzo una Banca) di truffatori (ivi compreso la cessionaria del credito - Agenzia Immobiliare Leader nel settore),trovai un acquirente che aveva letto il mio annuncio sul sito subito.it (dopo aver tentato di venderla con una Agenzia Tecnocasa per ben 1 anno e 1/2). Il tizio mi aveva dato un assegno di €. 5.000,00 a garanzia con scadenza fine settembre 2011 che poi avrebbe cambiato in contanti. Era solo per fermare la vendita a terzi e con lo scopo di farmi togliere la pubblicità sul sito. L'accordo era per un totale complessivo di €. 180.000,00....A Settembre,promise (a voce) che mi avrebbe dato 15/20.000,00 €uro e poi il resto all'atto del rogito. Premetto che abbiamo stipulato un accordo scritto ad Agosto,il giorno in cui mi aveva rilasciato l'asegno a garanzia. A settembre,in 2 volte,mi diede il contanti relativo all'assegno che restituii come da accordi. Gli dissi da subito che il mio immobile gravava di un pignoramento e che la prima Asta era andata a vuoto; chiedendo info al Notaio appresi che potevo venderla tranquillamente anche 2 giorni prima della prossima Asta. Fissammo,con il suo Legale, appuntamento con il Giudice dell'Esecuzione per il giorno 4 Ottobre 2011,giorno in cui si sarebbero presentati i 4 Creditori procedenti nei miei confronti e che il suo Legale aveva preso nel frattempo accordi transattivi per un totale di €. 120.000,00 e i medesimi si sarebbero tirati indietro con rinuncia a non procedere nei miei confronti. Tutto era pronto,ma la sua banca fece sapere che per il giorno 4 Ottobre non aveva il funzionario disponibile all'appuntamento c/o il Giudice. Si fissò il secondo ed ultimo appuntamento disponibile per il Giudice,al giorno 27 Ottobre 2011 e il suo Avvocato riconfermò gli accordi transattivi con i 4 Creditori procedenti. Lui mi diede altro acconto di €. 1.500,00 per tranquillizzarmi. Ho aspettato invano,in quanto il giormo 25 (2 giorni prima dell'udienza con il G.E.) Ottobre,il tizio mi telefonò per dirmi che la sua Banca si era tirata indietro e comunque di "stare tranquillo" che lui,anche se l'acquistava all'Asta,mi avrebbe dato la differenza dell'importo pattuito. Il giorno dell'Asta era il 24 Novembre 2011,mi presentai dal Notaio,c'era il tizio con il suo legale che mi tranquillizzavano.Non si era presentato nessun altro offerente. L'Asta inziò con l'apertura dell'unica busta ed il Notaio dopo la lettura,aggiudicò l'immobile al tizio (vorrei chiamarlo in altri termini,ma mi trattengo con molto sforzo). L'Avvocato e lui mi dissero a voce dinanzi al Notaio,di "stare tranquillo" in quanto appena la banca erogava il mutuo per differenza da rilasciare al Notaio (in 60 giorni) loro avrebbero consegnato la differenza. Passa Dicembre 2011 e lui mi incontra a casa,venendo a prendere misure ecc....e rilascia altra somma in acconto.Mi tranquillizza sul fatto della differenza,in quanto serviranno per il mio trasferimento,oltre che per risolvere altre situazioni debitorie. A Febbraio 2012 mi comunica che la banca sta vedendo come potergli dare la diferenza che serve a lui per la ristutturazione dell'immobile e per la mia differenza,e rilascia altro piccolo acconto. Poi venne ad Aprile (i mesi passavano e lui mi diceva sempre che era in attesa della differenza e che la banca ci stava impiegando di più). Regalò soldi a mio figlio che aveva preso in simpatia (ma io queste somme di totali €. 200,00 li avevo presi sempre considerati in acconto,in quanto non si regalano soldi ad un ragazzino che per te non è nessuno) cercando di acquisirsi la fiducia (truffaldino). Tranquillizzava anche mia moglie che quanto prima tutto avrebbe avuto un lieve fine...e quel fine avvenne quando un bel giorno mi comunicò,con tono arrabbiato,che la banca rifiutava di dargli ciò che lui chiedeva come importo. Cominciò a dire che,secondo i suoi conteggi,mi doveva solo una differenza di €. 25.000,00 (anzichè €. 53.100,00 che risultano a me); in quanto diceva che lui l'appartamento acquistandolo all'Asta l'ha dovuto pagare circa €. 140.000,00 + l'acconto già dato a me (€. 6.900,00 in tutto) ed altre somme che ha dovuto tirare fuori. Gli dico che si sbagliava,e lui per tutta risposta mi disse testuali parole: " Se vuoi io ti posso dare €. 5.000,00 il giorno in cui mi lasci l'appartamento,ti pago le spese per il trasloco €. 2.200,00 ed il resto per arrivare ad €. 25.000,00 te lo dò in 6 rate. O Così o puoi startene in casa. Ti scriverà il mio legale e te lo chiederà per iscritto. Ti saluto"...Sgommando con la sua auto,se ne andò. Rimasi incredulo insieme a mia moglie,sentendolo parlare così; dopo tutte le gentilezze da parte nostra nei suoi confronti e con la sua famiglia che ci aveva portato per farli conoscere e fargli vedere cosa stava acquistando (la moglie non gli piaceva,e glielo aveva già detto dall'inizio). Il caffè,i dolci a casa mia offerti; ogni qualvolta lui veniva con persone per fargli vedere la casa e le modifiche da apportare; dopo avergli concesso di entrare a Febbraio 2012 con il materiale per la ristrutturazione che ha depositato nel mio terreno,sventrando un recinto lasciato ancora ad oggi aperto ad estranei che potrebbero infiltrarsi dentro casa (anche se non ho oggetti di valore)....Volete sapere come è andata poi??? Mi scrisse il suo Avvocato con lettera raccomandara a.r. dove c'era scritto tuttaltro quello da lui promesso come "ultimatum". L'Avvocato ha avuto la faccia tosta di scrivermi una "Costituzione in Mora" in quanto stò occupando abusivamento l'immobile del suo assistito,e per questo mi chiede di lasciare la casa immediatamente,in quanto il suo cliente mi aveva avvisato da gennaio 2012 che era diventato il nuovo proprietario e mi aveva sollecitato più volte a lasciare l'appartamento (tutto falso,in quanto sapeva,come da accordi verbali,che avrei lasciato casa appena mio figlio terminava la scuola 3° Media,e quindi a fine giugno 2012 e per lui non c'erano problemi,visti i precedenti che la banca tardava a dargli la somma per differenza) e poi mi chiedeva €. 4.000,00 per risarcimento di questo danno ed €. 200,00 per la sua parcella....

Bè ragazzi,non ci crederete,ma i miei Avvocati,ben 2 ne ho interpellati,mi hanno detto che non c'è niente da fare...Ed io dovrei lasciare perdere tutto così??? Si sbagliano tutti. Io adesso solleverò un polverone. Andrò dal Giudice dell'Esecuzione;poi dalla Guardia di Ginanza a denunciare i fatti e reati di Truffa organizzati dal tizio,dal suo Legale,dal suo Notaio e dall'Agente intermediario. Poi ricorrerò alla Procura della Repubblica per esporre i fatti. Farò un casino infernale per vinecere contro i soprusi organizzati da una banda di delinquenti. Vorrei tanto che il Presidente dell'ADUSBEF Elio Lannutti,possa leggere questa mia disavventura e appoggiarmi per qualsiasi iniziativa da intraprendere,perchè voglio giustizia e voglio i miei soldi,non 1 €uro di meno. Ritengo di avere le mie ragioni.

Scusate,lettori,se l'ho fatta lunga; ma state attenti alle truffe del genere. Mettete sempre tutto per scritto e se succede anche a voi il mio caso,considerate il fatto che dal Notaio,il giorno dell'aggiudicazione dell'Asta immobiliare,dovete far mettere per iscritto che c'era un compromesso con l'acquirente prima dell'Asta e che deve essere riportato sul rogito per confermare che vi devono la differenza.

Con molto rammarico,vi saluto.

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corrado, capisco il tuo rammarico, ma hanno ragione i due avvocati che hai interpellato: non c'è niente da fare, la casa è andata in asta quindi un eventuale somma aggiuntiva sarebbe di pertinenza dei creditori, e tutti gli accordi o atti successivi al pignoramento sono nulli, sarebbero stati validi solo se fosse stata conclusa la vendita con l'accordo dei creditori prima dell'asta già ti è andata bene che hai messo in tasca i 6900.

vero è che in queste situazioni gli avvoltoi non mancano, ora l'acquirente ha in mano il decreto di trasferimento del giudice e può legalmente chiedere la liberazione dell'immobile.

poi a mente fredda ragiona: per quale motivo avrebbe dovuto pagare 180.000 se aspettando l'asta la compra a 120.000????? con i quattro soldi che ti ha dato ha tolto la casa dal mercato ed andando in asta aveva una relativa certezza di non aver concorrenti..... tante volte ci autoconvinciamo di come noi vorremmo andassero le cose, ma queste prendono altre direzioni.......

per esperienza ti posso dire che un certo tipo di operazioni si possono fare solamente se la controparte ha la disponibilità economica immediatamente disponibile- della serie: pochi maledetti e subito.

auguri a te ed alla tua famiglia

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