Quando fai una polizza "diretta" la colpa è solo tua, quando firmi dichiari di aver letto, capito e compreso il contratto in ogni sua parte.L'incomprensione sulla classe di merito è piccola cosa, sono le dichiarazioni rilasciate in merito all'utilizzo dell'auto che ti debbono preoccupare, chilometri percorsi, conducente abituale, utilizzo casa lavoro o solo domenicale, sembrano domande fatte a semplice scopo statistico, non è così! in caso di sinistro "importante" potrebbero rivoltarsi nei tuoi confronti come "dichiarazioni inesatte e/o reticenti" con rivalsa di quanto la Compagnia ha eventualmente pagato ad un terzo.Tutte le Compagnie che personalizzano in maniera spinta il loro contratto ti prendono soldi, riservandosi di crederti in caso di eventuale sinistro, non voglio fare del terrorismo! ma i contratti onesti e validi sono quelli che per riferimento hanno criteri e riscontri OGGETTIVI ED INCONTESTABILI quali sono le caratteristiche tecniche del veicolo ed anagrafiche del proprietario.Se un perito "suonato" dopo che hai fatto un sinistro di un milione di €uro facendoti una perizia ti contesta la dichiarazione dei chilometri? tu ne hai dichiarati 30.000, mentre per lui ne hai fai 31.000, SENZA PRECISAZIONI SULLE EVENTUALI TOLLERANZE? come te la cavi?Il fatto che un tuo sinistro debba essere risarcito senza rivalsa nei tuoi confronti deve essere una certezza già da prima che esso si verifichi, E NON UNA PROBABILITA'!Attento a certi contratti! Ricordati che siamo nel "Bel Paese", se la sfiga ti tocca e non hai un buon avvocato sei rovinato per sempre.
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11/11/2006, ore 12:49
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