Ecco il IV.

L’automobile o la moto intestata alla persona defunta non va inserita nella Dichiarazione di successione

Questo è scritto nelle regole di una successione. E' vero bisogna accettare la eredità per vedersi intestato il veicolo, ma basta la semplice accettazione tacita, ovvero l'uso del veicolo. Nel caso specifico, è bene specificare che l'auto è ancora intestata al de-cuis e NON al coniuge superstite, come erroneamente qualcuno scrive. E' bene precisare che la polizza rca è intestata al figlio e non più (giustamente) al de-cuius (nel caso non sarebbe coperta l'auto), il passaggio di prorpietà va fatto entro 60 gg dall'accettazione (ripeto anche tacita) dell'eredità, se viene fatto oltre questo termine si pagano oneri accessori. Se la compagnia che ha fatto la voltura nella documentazione ha messo il certificato di morte, quindi il figlio non ha nascosto la cosa alla agenzia assicurativa, almeno per quella società assicurativa l'auto è coperta da rca. Rimane il fatto del passaggio, che scoppierà quando verrà rilevata una infrazione all'auto e al Pra o Motorizzazione si scoprità il decesso.

Il fatto rilevante e che proprietario è il de cujus,se la macchina deve girare occorre fare comunque la voltura,figlio o mamma non ha importanza.

Hannibal un morto non può oggettivamrnte sottoscrivere contratti di comodato.

Dante ho già detto che l'assicuratore va preso a calci nel sedere perchè ho è un ignorantone,ho un superficialone, ho un coglione che cerca di tenersi stretta una polizza a scapito dei malcapitati subentranti,qua di voltura non c'è manco l'ombra è stato sostituito vanamente il contraente ma l'assicurato è rimasto il morto a cui per carità cristiana gli dedichiamo una prece.

Quanto a sciamano lo invito a cessare le sue scorribande altrimenti mi vedrò costretto a mettere in piazza le tante corbellerie che gli esperti dei miei stivali- e lo dico a ragion veduta - continuano a propalare sul forum dei fratelli dimenticati

Quanto a sciamano lo invito a cessare le sue scorribande altrimenti mi vedrò costretto a mettere in piazza le tante corbellerie che gli esperti dei miei stivali- e lo dico a ragion veduta - continuano a propalare sul forum dei fratelli dimenticati

Mi pare una idea ottima, suggerisco di recarsi direttamente la per aprire gli occi ai tanti sprovveduti che prendono per oro colato i consigli ricevuti.

Ovvio che per farlo occorre un pochetto di coraggio e determinazione ... avrà il buon Patos tali caratteristiche?

Ahemmm, vorrei ricordare che la pratica non e' la grammatica e che la burocrazia non sempre ingenera legge. Intanto non si legge se il mezzo e' stato trapassato all'erede oppure no, comunque dalle righe pare che sia stato inserito nell'asse ereditario. Infatti ne dichiara la madre come legittima proprietaria. A tutti gli effetti di legge il mezzo e' di proprietà della signora che ne puo disporre come vuole, Quindi presumo possa tranquillamente cederlo in comodato, una catena logica sfuggita al nostro patos. nel caso non fossero state eseguite le registrazioni sul libretto la signora puo dichirarne la perdita di possesso o la radiazione ed il figlio reimmatricolare il mezzo, non conosco l'esatta procedura ma mi e' capitato di farlo. Ho dichiarato di essere il proprietario di un automezzo che era intestato ad un defunto e l'ho venduto (senza corrispettivo), l'acquirente lo ha volturato a proprio nome. Non ho alcun motivo di ritenere di avere commesso un reato ne una infrazione. Diciamo che sono mezzi per cercare di risparmiare qualche soldo rimanendo nella legalità. saluti