Come già detto, questa personalizzazione chirurgica e soggettiva se non viene sostenuta da un'adeguata intermediazione e/o da una lettura molto attenta delle clausole, rischia di fare molti danni.

Che poi ci siano anche alcuni che noncuranti del rischio dichiarino solo quello che conviene è vero, però alla fine cui prodest?

In mezzo a questo marasma di "offerte scacciacrisi", noto sempre di più che troppa leggerezza guida la scelta e la proposta nel ramo rca...

Questo stato di cose è determinato,come detto in precedenza dall'eccesso di fantasia o dinvoltura usata dalle compagnie tutte nel formare il premio.

Un maggior controllo di isvap insieme ad una seria standardizzazione dei contratti,porterebbe benefici a tutti : utenti,operatori e premierebbe le compagnie che badano più alla forma che alla sostanza.

Per chiudere a mo' di esempio cito per tutte ADMIRAL le cui condizioni di polizza valgono sicuramente quel 20% in meno che il cliente paga.

... le clausole nei contratti rca sono tante, parecchie influiscono sul premio da pagare ,determinando quindi le differenze di tariffa tra una compagnia e l'altra . Il problema è che ritorniamo sempre allo stesso punto , ricorrente in questi post , e cioè : siamo consapevoli di quello che noi asicurati firmiamo ? e dall'altra parte , cio che viene fatto firmare agli assicurati, viene spiegato ?

Orso hai mai provato a spiegare al cliente che la tua polizza costa meno perchè vale menono di certo:da qui parte la mia richiesta di maggior standardizzazione.