Semplicemente non esiste o carpisce parcelle irregolari.

La tua risposta non mi convince. Il broker ha l'esclusiva per la vendita di polizza, ma non ha alcun vincolo per la vendita di altri beni / servizi. Posso concepire la possibilità che le parcelle per le consulenze siano emesse dalla moglie, come prestazione saltuaria e occasionale, o anche come Partita Iva, o persino che il cliente emetta una autofattura, ma che non siano parcellate / fatturate proprio mi pare impossibile.

Non è la mia risposta,gli assicuratori di qualsiasi specie sono intermediari e come tali hanno diritto ad un compenso - provvigione o parcella - ad affare concluso.Esiste l'area del risk management,che in genere riguarda rapporti con aziende per la gestione in toto del rischio,ma è un rapporto privato,il risk manager non è sottoposto al controllo dell'ivass, ed in genere il servizio fornito riguarda società.

Quindi non è che non esiste, non è regolamentato o non è sottoposto a quel controllo, ma da altre norme. Ciò non toglie che un "assicuratore di qualsiasi specie" possa effettuare una sorta di "consulenza" anche per un privato ovvero una persona fisica con un patrimonio composto da una famiglia con più automobili e più immobili arredati: i relativi rischi potranno essere coperti da più polizze, e il reperire le diverse polizze per proporre il "pacchetto" migliore rappresenta un incarico non necessariamente retribuito con le provvigioni sulle singole polizze, e, nel caso di corrispettivo per l'ulteriore servizio prestato deve essere addebitato con documenti di legge.

Quando il cliente ti chiede un consiglio se sei assicuratore di qualunque specie prima di parlare di esigenze devi esibire il fattoapposta chiamato 7b, dove c'è scritto chi sei,in che sezione del RUI sei iscritto,i dati del mandante ecc,ecc,dopo di che il cliente può accettare quanto proposto firmando una sequela di documenti che ti autorizzano a concludere e dopo, solo dopo, verrai pagato.Al di fuori di questo schema è tutto illegale,chiaro