Menelao,parla di banche dimenticando le malefatte delle poste dove sostiene di essere formatore.

Menelao mi fraintende,non so se volutamente,Angela sostiene di aver acceso il mutuo nel 2011 e di essere stata costretta a subire la polizza.Mostrando i denti ed affrontando la questione con il giusto cipiglio,ha qualche possibilità che banca ed assicurazione recedano dall'intento;perchè se anche il contratto risulta adeguato sulla carta,queste segnalazioni vengono monitorate da ivass,e poste banche ed assicurazioni le temono perchè vengono pubblicate sul grande libro nero.

Menelao mi deve ancora spiegare perchè sui premi unici le poste fan pagare il 3% di commissioni in ingrsso,menelao si fa vivo quando deve trovare il pelo nell'uovo,trascurando regolarmente la trave.

MIi trovo in sintonia con patos, se la polizza (come quasi tutte) prevede tacito rinnovo si deve pagare. Eventualmente si fa contestualemente disdetta per la prossima annualità, ma secondo regolamento va pagata.

Dopo di che anche in base al rapporto con la banca/assicurazione, la polizza potrebbe pure essere stornata da parte della compagnia in assenza di disdetta: ovvero rinunciano al diritto di riscuotere il premio che sarebbe dovuto.

Da qui il consiglio di patos di tentare la via della linea dura, che in altri casi potrebbe essere invece del buonsenso se si ha un rapporto amichevole e di vecchia data.

Non è una strada di sicura riuscita, anzi, ma se proprio non vuoi pagare la polizza è l'unica che ti resta.

Saluti!