questa la mia situazione: nel 94 (ero in marina) stipulo polizza INA 25 anni e mi disinteresso dell'andamento della stessa (prodotto e condizioni erano state visionate da persone di cui mi fidavo) fino a che 2 anni fa un agente INA cerca di propormi un miglioramento di polizza. Dopo qualche consulto rifiuto la proposta e mi decido finalmente a conoscere cosa fanno dei miei soldi, ecco cosa ho scoperto fin'ora: l'opuscolo informativo consegnatomi all'atto della stipula era relativo alla polizza 03FC (stesso codice riportato nella proposta di assicurazione individuale da me firmata alla stipula) ma nelle quietanze, nei dati della polizza, nei resoconti cartacei dell'agenzia e soprattutto da confronto con il personale INA appare accanto al 03FC un fantomatico asterisco "*" (star dicono loro) risultato?03FC garantisce un minimo del 4% annuo (quindi interessi composti), 03FC* garantisce un minimo del 2,5% solo sul capitale versato a scadenza e non sono consolidati gli eventuali guadagni ottenuti nel corso della polizza. Chiedo di mostrarmi le condizioni di 03FC* ma non esistono più in agenzia e o mi fido della sig.ra che ha 30 di esperienza oppure devo inoltrare richiesta all'agenzia centrale.Ora prima di rivolgermi alla centrale vi chiederei se qualcuno ha a disposizione le condizioni della 03fc*. Che ne pensate? Se le condizioni fossero veramente quelle illustratemi il prodotto che mi hanno venduto è altamente aleatorio (alla scadenza del contratto tutto dipenderà dal valore della parte è come un terno al lotto) senza nessuna garanzia perchè il 2,5% sul capitale versato mi ridarebbe più o meno quello che ho versato, ma opposta era la linea di promozione al momento della stipula degli agenti (che per altro mi hanno dato le condizioni sbagliate), promettevano un rendimento minimo allettante, eravamo solo dei giovani sottufficiali con buste paga mediocri. Aiutatemi a capire.
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18/12/2009, ore 12:07
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18/12/2009, ore 19:29
Ha ragione sul fatto che - se voleva solo risparmiare - non avrebbero dovuto proporre una mista Ma vero è anche che all'epoca le polizze le facevano per la detrazione e la maggior parte erano misteInoltre i costi delle polizze prima del 2005 non erano menzionate nelle note informative |
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18/12/2009, ore 19:38
i miei hanno riscattato da poco due polizze alleanza miste del 94 e hanno trovato i loro soldi più un pò di interessi, non sono cifre ingenti ok... ---e qui ricadiamo nel solito errore. non bisogna guardare, e solo sulle polizze regolarmente arrivate a scadenza, che il capitale è maggiore di quello versato. negli anni 80 e 90 i tassi erano molto alti, ma era alta anche l'inflazione. è molto probabile che, finanziariamente parlando, ci sia stata una perdita, mascherata dal capitale nominale superiore a quanto versato. ma è pura illusione.se poi uno dovesse aver bisogno prima del tempo del capitale che si è accantonato.. a volte sono proprio dolori.Ancora non ho capito,quando un prodotto è giusto,e cosa deve avere per essere tale,oltre agli etf naturalmente.--gli etf qui non c'entrano nulla.le vecchie polizze erano talmente cariche di costi che andavano evitate in toto. anche quelle nuove, comunque, non sono da meno, ed hanno performances inferiori a prodotti "simili" con vincoli maggiori.poi se si guarda alle tutele assicurative il discorso cambia, allora ok temporanee caso morte, polizze infortuni, polizze danni, polizze rc, ecc.ma i piani di accantonamento, proprio....sono per partito preso contro i prodotti inefficienti e vincolanti, visto che si può avere di meglio. se posso suggerisco strumenti migliori, non importa poi se le persone li sottoscrivono lo stesso ed i prodotti più inefficienti sono i più venduti. è il potere del marketing e delle reti di vendita, che sono lì apposta.in ogni caso credo che, per tornare al quesito iniziale, sia necessario chiedere tutti i dettagli del caso alla sede, inoltrando raccomandata a/r e chiedendo il calcolo analitico dello sviluppo del capitale assicurato. |
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18/12/2009, ore 19:41
RISCHIO ZERO!---rischio zero... non esiste (la compagnia assicurativa potrebbe fallire e le gestioni separate sono solo contabilmente separate ma non giuridicamente entità autonome come avviene per i fondi). in ogni caso sì, è ragionevolmente zero come lo è per altri prodotti tipo conti correnti, conti deposito, etf, fondi, titoli di stato, eccovvio che paragonare il rendimento scarso di una polizza a delle truffe... non regge. è come se io ti spaccassi il ginocchio con una legnata per dirti che in fondo non è niente rispetto agli omicidi :-) |
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18/12/2009, ore 21:08
La polemica per partito preso danneggia sicuramente chi ci legge e non aiuta a capire.Siamo nel 94 tutte le polizze compresi i premi unici godevano della detraibilità del 33%,i rendimenti delle gestioni erano positivi in termini reali,il costo della polizza era ed è intorno al 18%,15 punti più il rendimento piu la coperta leggera del capitale caso morte,meglio di cosi cosaltro vuoi.Ed oggi 19% di detrazione costo 18% + un rendimento medio sugli ultimi 5 anni positivo nonostante i disastri finanziari vissuti,cosaltro vuoi.La rigidità della polizza il riscatto,o sei disinformato o parli a casaccio,altrimenti dovresti spiegare non a me ma a chi ti legge quale sarebbe stato il risultato di un analogo pac obbligazionario misto sottoscritto in pari data.Anche i bambini sanno che per costruire un capitale occorre del tempo,molto tempo.Infine la sicurezza,conosci, di grazia,una gestione più sicura della gestione assicurativa,conosci qualche compagnia fallita che esercitava il ramo dove la gente ha perso i soldi.Infine perchè dai giudizi quando non conosci i contenuti di quanto affermi,come ti permetti di dire che agisci per partito preso,e la tua onestà intellettuale,l'hai per caso persa,o non conosci cosa sia. |
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20/12/2009, ore 11:19
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