salve vi pongo un quesito...recandosi al lavoro mio marito ha avuto un incidente non del tutto autonomo nel senso che percorrendo una strada con precedenza un autovettura non ha rispettato lo stop e lui frenando per evitare l'auto a causa del brecciolino e' scivolato in terra per parecchi mt non ha avuto pero' impatto con la vettura che pur essendosi fermata per prestare soccorso e chiamare l'ambulanza poi si e' dileguata poiche' gli infermieri dell'ambulanza gli dicevano che senza impatto non doveva fare assicurazione ..premetto che nel mentre arrivavano i soccorsi voleva fargliela ...dal 17 novembre ha la caviglia rotta..fa fisioterapia varie contusioni danni al mezzo non ingentissimi etc..ora il mio mezzo e' assicurato per gli infortuni conducente ma...l'assicurazione sostiene che pagano solo in caso morte o invalidita'...tra le altre cose e' stata fatta denuncia come infortunio in itinere poiche' si stava recando al lavoro..secondo voi cosa posso fare..oltre a dare tutto ad un legale che ho gia' contattato???ho fatto aprire intanto una pratica all'assicurazione per infortunio conducente ..ma non credo che abbiano nessuna intenzione di pagare...come posso tutelarmi?
Indro Montanelli usava dire che in Italia non è sufficiente aver ragione: occorre trovare un giudice che lo riconosca!
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02/01/2008, ore 15:41
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02/01/2008, ore 15:48
Il fatto che sia un "infortunio sul lavoro" non fa venire meno le coperture di questa assicurazione "volontaria".Devi però prima verificare quali sono le coperture assicurative fornite dalla polizza.Controlla le condizioni allegate al contratto RcAuto (immagino sia stata stipulata come copertura accessoria).Può benissimo essere che la polizza copra solo dai casi morte/invalidità permanente, con eventuale franchigia; altre volte queste polizze coprono anche i giorni di ricovero (ma non mi pare ce ne siano stati), raramente altre coperture (ad. esempio spese mediche).ps: gli infermieri dell'ambulanza non avrebbero potuto limitarsi a fare il proprio lavoro invece di autoproclarmarsi consulenti per i sinistri stradali? |
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02/01/2008, ore 16:32
bravo e' quello che dico io e che ho detto dopo agli infermieri...quello che mi chiedo non hanno l'obbligo di prendere i dati altrui?io ho visto la macchina ma nella confusione dei soccorsi non ricordo tutta la targa facendo le visure non me le fanno per auto..ho provato a farne un paio ma costano non posso stampare tutte le targhe con quelle iniziali e finali...il pra non effettua una ricerca per autovettura..sapete se qualcuno lo fa'?in effetti e' una copertura accessoria...nel contratto dice caso morte o invalidita' con franchigia ma..mi viene un dubbio...pago da 20 anni questa assicurazione..se muoio non mi paga l'assicurazione altrui? se e' invalidita' sarebbe stata la stessa cosa se succede da soli c'è il fondo vittime della strada non capisco allora a che serve pagarla.....per il ricovero lo pagano ma nn c'è stato in effetti...questo mi dice la mia assicurazione...il mio legale mi ha detto che faremo ricorso al comune per il brecciolino...come concausa e che faremo una richiesta al fondo vittime della strada seppur in minima parte almeno risarcira' qualcosa...anche perche' c'è di mezzo l'inail...ma dico io per me infortunio conducente e' infortunio in ogni caso...a queste condizioni non mi conviene tenere queste garanzie accessorie...che seppur di importo minimo ma tenuti per 20 anni son soldoni...cosa ne pensi??e sopratutto mi interessa sapere se qualche ente fa le visure per autovettura... |
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02/01/2008, ore 16:48
La polizza è fondamentale quando l'incidente avviene per propria causa, infatti in questo caso la controparte (se esistente) non paga nulla e nemmeno il fondo "vittime della strada". Io tuttavia prediligo una polizza infortuni più completa, non costa molto di più ma almeno non è "parziale".Fondo vittime della strada:Il Fondo per le vittime della strada, ai sensi dell'art. 283 del D.lgs n. 209 7/9/05, assolve allo scopo di provvedere al risarcimento dei danni causati da: a) veicoli o natanti non identificati, per soli danni alla persona (dal 24 novembre 2007, a seguito del decreto legislativo n.198 del 6 novembre 2007, il risarcimento è dovuto anche per i danni alle cose, con una franchigia di Euro 500,00, in caso di danni gravi alla persona);b) veicoli o natanti non assicurati, per danni alla persona nonché per danni alle cose con una franchigia, per quest'ultimi, di Euro 500,00 (dal 24 novembre 2007, a seguito del decreto legislativo n.198 del 6 novembre 2007, i danni alle cose verranno risarciti integralmente);c) veicoli o natanti assicurati con Imprese poste in liquidazione coatta amministrativa, sia per i danni alla persona che per i danni alle cose;d) veicoli posti in circolazione contro la volontà del proprietarioNon so se il tuo caso possa rientrare nelle casistiche previste.Certo che sei sempre in ballo con avvocati, tu.. ;-) |
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02/01/2008, ore 17:04
una vita da avvocato...dovevo farlo io l'avvocato mi consola solo che ho sempre vinto qualsiasi causa anche piuttosto congrue e sopratutto nei confronti di enti statali... |
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09/01/2008, ore 21:43
una polizza infortuni, per sua caratteristica paga il caso morte e invalidità permanente. Questo non significa che non ti spetta nulla. Il problema casomai è la franchigia, se presente. A seguito di una frattura alla caviglia residuano sicuramente dei postumi invalidanti che dovranno essere valutati in sede medico legale, se questi saranno superiori alla franchigia hai diritto, o meglio tuo marito, ha diritto al risarcimento.Cmq chiedi al tuo legale per la procedura da seguire. |
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