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ho subito un furto d’auto essendo assicurato incendio e furto con antifurto satellitare unibox, ho richiesto il risarcimento nel contratto c’e’ scritto che l’auto e’ assicurata per un valore di 14.500 ma l’assicurazione mi manda un bonifico di 6000 euro…. ho chiamato l’assicurazione e mi ha risposto che il valore di quattro ruote e quello… io ho precisato che pagavo rc auto in base al valore assicurato dell’auto e non e’ mai diminuito anzi e aumentato..il liquidatore mi risponde che se ne accorto ma e’ uno sbaglio nel contratto..io ho sollevato i miei dubbi xke se non mi rubavano l’auto non se non mi accorgevo dello sbaglio o ” del raggiro”lui ripone eche si poteva informare se potevo avere il rimborso delle somme pagate in piu’ fin ora..io ho chiesto che mi sia risarcito tutto l’importo che c’e’ scritto nel contratto cm posso fare? grazie per l’aiuto

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Lungi da me cercare di convincerti vista la determinazione con la quale affermi le tue idee e la pazienza (o cocciutaggine) con la quale insisti, pertanto fai come credi e sottoassicura i tuoi beni scegliendo la formula di copertura a valore intero e...buona fortuna.
Il link che hai postato in ogni caso non penso sia fonte attendibile -se mai ti troverai a dover dimostrare le tue ragioni- ed è meglio linkare solo fonti ufficiali, con qualsiasi motore di ricerca poi vengono fuori molte pagine (scritte da consulenti legali, assicurativi, peritali, forum ufficiali di grandi broker...etc) che dicono tutt'altro (se è questo il metro di giudizio più consono per te) e hanno un'indicizzazione e visibilità ben più considerevole.

Tornando in topic, peppe ha la mia comprensione umana per i premi in più pagati inutilmente. Se un mio collega/competitore si comporta così in maniera seriale, il vantaggio è tutto di chi come me invece fa molta attenzione a queste cose che io spero sempre facciano la differenza per il cliente/consumatore.
Ma dal punto di vista contrattuale, ahimè, se la valutazione è aggiornata su richiesta del cliente è il cliente che ha l'onere di comunicare variazioni.
Sta a peppe confrontarsi con il suo assicuratore e capire se è il caso di continuare il rapporto o meno, io ripeto che da consumatore premio sempre chi ha reale premura nei miei confronti anche oltre il dovere contrattuale (nei limiti del possibile e del legale) e spero che gli altri riconoscano le mie di premure.

Saluti, e buon weekend!

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non ho detto di sottoassicurare, nè suggerito di farlo. ma se ciò dovesse succedere, in caso di furto è corretto rimborsare il capitale assicurato, non ridurlo ulteriormente.

il link era solo uno spunto per fare vedere che la cosa è molto dibattuta anche tra gli addetti ai lavori. mi faresti vedere link ufficiali che dicono altro? quell'articolo di codice civile è difficilmente interpretabile, parla di proporzionare il danno, non il valore assicurato.

sul resto delle considerazioni sono d'accordissimo, che formalmente l'errore sia di peppe corsaro è vero, ma il cliente di mestiere non fa l'assicuratore. un conto è se si vuole assicurare di meno perchè insiste, ma emettere polizze evidentemente sovrassicurate non ha alcuna utilità, si fanno letteralmente buttare via i soldi al cliente. è una cosa che non ha utilità per nessuno, l'assicuratore in prims ha interesse a far capire che è meglio modificare quel valore e magari introdurre altre garanzie: stessa spesa, ottimo servizio, migliori coperture.

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Il codice civile è l'unica fonte ufficiale e che quindi merita di essere riportata (non esclude la proporzionale in caso di danno totale, salvo che non sia contrattualmente convenuto diversamente), se si esamina quello che fanno e dicono gli addetti ai lavori (non solo le pagine internet, ma le liquidazioni dei danni e i risultati delle conseguenti azioni di chi non si ritiene soddisfatto della cifra proposta) in caso di sottoassicurazione con la garanzia prestata in modalità "a valore intero" il risaricimento avviene sempre in maniera proporzionale.
E viene calcolato applicando al massimale assicurato (in caso di perdita totale del bene) o al danno subito (in caso di perdita parziale) la percentuale -la proporzione- che c'è tra valore dichiarato in polizza ed il valore effettivo del bene al momento del sinistro.
In numeri, se ho dichiarato un valore inferiore a quello reale del 30%, in caso di perdita totale mi risarciranno il massimale assicurato - il 30% ed in caso di perdita parziale il danno subito - il 30%.

Comunque ci siamo detti tutto, capisco le tue perplessità ma credo che qualche dubbio sul tuo ragionamento potrebbe venirti se, quando hai tempo, ti metti per curiosità a ricercare i tipi di coperture possibili ed alternativi al valore intero. Vedrai che sono state istituite forme apposite che eliminano "l'impaccio" dell'indennizzo in proporzione, che non avrebbero ragione di esistere se la proporzionale fosse utilizzata secondo il sistema da te presentato poichè perderebbero metà della loro funzione.

Va be', detto questo, auguro di nuovo a tutti un buon weekend! :)

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il fatto che venga applicato al massimale assicurato è un errore, e infatti il codice civile non dice per niente questo. infatti non ho mai detto che non deve essere applicata la regola proporzionale, ma che è il danno a dover essere ridotto, non il valore assicurato.

art 1907:

Se l'assicurazione copre solo una parte del valore che la cosa assicurata aveva nel tempo del sinistro, l'assicuratore risponde dei danni in proporzione della parte suddetta, a meno che non sia diversamente convenuto.

è il danno che va proporzionato (l'assicuratore risponde dei danni), non il valore assicurato, se no danneggio il cliente assicurato. in caso di furto totale il danno è pari al valore del veicolo (100) ma siccome ne ho assicurato metà, il rimborso sarà metà. non certo metà della metà. in caso di danno totale applicare la regola proporzionale porta semplicemente a ritrovare, come indennizzo, il valore assicurato.

le altre forme assicurtive non c'entrano e non le sto confondendo tra loro, ho ben chiara la casistica.

ti riporto anche un altro esempio.

http://guide-finanza.repubblica.it/assicurazione-casa/857308/855638/rep

Assicurazione a valore intero

Con questa forma di assicurazione – evidenzia l’Ania – il valore assicurato deve corrispondere a quello dei beni assicurati (valore assicurabile). Qualora il valore assicurabile risulti superiore al valore assicurato, scatta la regola proporzionale; conseguentemente, l’assicuratore indennizza il danno solo in parte in proporzione al rapporto tra valore assicurato e valore assicurabile.
Ad esempio: assicurazione di beni contro il rischio di furto per un valore di € 103.291,38 (valore assicurato). Se l’assicurato subisce un furto per un valore di € 51.645,69 e risulta che il valore “effettivo” dei beni sia pari a € 129.114,22 (valore assicurabile), il danno indennizzato sarà inferiore a quello subito e cioè € 51.645,69 x (€ 103.291,38 : € 129.114,22) = € 41.316,55.

lo vedi che la regola proporzionale la si applica al danno? chiaramente se il danno è pari al valore totale (129mila nell'esempio) applicando la proporzione ottengo 51.645,69 cioè il valore assicurato.

i riferimenti non si possono cambiare a piacimento, altrimenti in caso di danno parziale (es. 10000 euro) cosa fate, applicate la regola proporzionale ancora al valore assicurato? eh no in questo caso non conviene all'assicurazione e quindi si cambia parametro? la regola è una e deve rimanere sempre quella, non ci sono altre possibilità.

indennizzo = danno x valore assicurato / valore effettivo

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aggiungo anche questo contributo che mi sembra molto chiaro:

http://www.insuranceschool.it/proporzionale.html

La "regola proporzionale"
Un'errata definizione circa il valore dei beni può infatti comportare indennizzi di gran lunga inferiori alle aspettative in caso di sinistro, sia nel caso di "danno totale" che di "danno parziale".
Qualora infatti le valutazioni peritali evidenziano valori superiori a quelli assicurati:
- nel caso di "danno totale" la compagnia assicuratrice risponderà fino alla somma assicurata (articolo "limite massimo di indennizzo" nelle condizioni di polizza);
- nel caso di "danno parziale" (così come previsto dall'art. 1907 C.C. e dalle condizioni generali di polizza alla voce "assicurazione parziale") l'indennizzo verrà ridotto in proporzione al rapporto tra valore assicurato e valore risultante al momento del sinistro (preesistenza).

insomma se mi rubano un'auto che vale 10.000 euro e l'ho assicurata per 5.000 il rimborso sarà, correttamente, 5.000 euro. ho comunque incassato metà del danno subito (che è 10.000 euro)

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