Buongiorno,Dieci anni fa ho sottoscritto una polizza vita che prevedeva versamenti annuali di 2.500.000 lire (ora 1.291,14 euro). A fronte di un versato che ammonta a 12.911,40 euro nei 10 anni, ora, a scadenza, mi comunicano che l'importo netto liquidabile è di 13.159,97.....L'esiguità del rendimento mi lascia piuttosto allibito.Qualcuno ha avuto esperienze di questo tipo e mi sa dare qualche suggerimento?Ringrazio anticipatamente.
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16/09/2009, ore 17:21
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16/09/2009, ore 20:23
si ho lasciato le penne con la ras...prometteva a scadenza oltre 80 milioni di lire...ho preso poco piu' di quel che ho versato ...e mi e' andata bene... |
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16/09/2009, ore 20:28
Io ho esperienze con le Poste e finora, la prima l'ho sottoscritta 8 anni fa, hanno sempre avuto una resa minima annuale del 2,9% di media con la possibilità di disinvestire in qualunque momento ritirando sempre il rivalutato. Nel foglio informativo nn parla di minimo rendimento a scadenza? Mi fa un po' strano un nn rendimento del genere |
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16/09/2009, ore 23:26
forse perchè non conoscete per nulla il contenuto di tale prodotti, altrimenti non vi stupireste per niente.esistono i caricamenti (percentuali variabili tra il 5 e l'80%, a seconda del prodotto e dell'annualità), e su queste polizze che godono della detrazione fiscale anche l'imposta del 2,5%, oltre ai costi di emissione contratto ed eventualmente frazionamento annuo del premio. inoltre sui rendimenti annuali della gestione separata c'è una percentuale trattenuta.il rendimento minimo garantito, ovviamente, si applica sul capitale effettivamente investito (al netto dei caricamenti) e non su quello versato.pertanto nessuna sorpresa ma la logica conseguenza delle cose.le ipotesi di rendimento anni fa erano completamente fuorvianti perchè ipotizzavano rendimenti a due cifre (oltre il 10%).oggi per fortuna c'è maggiore trasparenza, ma sono ancora in pochi a farsi consegnare la documentazione informativa prima della sottoscrizione.e qualcuno si chiede ancora come mai sconsiglio polizze vita a chi ha un gruzzoletto da "investire"? |
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17/09/2009, ore 21:19
Se l'importo ricavabile è quello descritto,tutto sommato ti è andata molto bene perchè ti sei pagata la polizza vita realizzando anche un plus,cosa che da molti anni a questa parte riesce sempre più difficile,in fatti il punto di pareggio si è via via spostato verso i quindici venti anni.La questione sta nel porsi un dilemma voglio una copertura assicurativa,voglio risparmiare e comparire,voglio l'uno e l'altro.Antonio Longo a lungo insigne attuario e presidente dell'INA e poi dell'ANIA usava il tremine polizza mista=coperta cortaSe la coperta era corta allora con l'inflazione a due cifre che gonfiava i rendimenti nominali,adesso è ancora più corta con rendimenti lordi al 4%e costi fra il 10 ed il 20% |
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