A seguito di un tamponamento subito dalla mia autovettura nel mese di giugno ho presentato richiesta di rimborso alla mia assicurazione (Specifico che sulla constatazione amichevole la controparte ammetteva il torto)Essendo in partenza per le ferie ho provveduto a far riparare la macchina direttamente alla concessionaria Toyota dove avevo acquistato l’ auto poco più di un anno fa.Ho presentato al perito della mia assicurazione le foto del danno subito, delle parti sostituite nonché la regolare fattura emessa dalla Toyota e copia del mio assegno.Nel mese di settembre scopro un accredito sul mio c/c di una quota rimborsata dalla mia assicurazione del 10% inferiore all’ importo da me speso per la riparazione (circa 400 Euro in meno ).Chiedo spiegazione e mi viene fatto notare che sulla polizza è presente la seguente clausola:“ l’ utente si impegna ad utilizzare il centro di autoriparazione indicato dalla Compagnia assicurativa. Al premio RC auto verrà pertanto applicato lo sconto del 10 % rispetto al premio di tariffa”.Tutto ciò è legale ?? Non si tratta di una clausola vessatoria ?C’è un modo per poter rientrare anche di quei 400 Euro ?Grazie a tutti
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26/09/2009, ore 19:35
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26/09/2009, ore 19:45
penso che lei si dovrebbe rassegnare alla realtà dei fatti, mettersi nelle mani di un avvocato è sconveniente a mio avviso.Saluti |
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26/09/2009, ore 20:23
Si è goduto di uno sconto sul premio proprio firmando quella clausola.A mio giudizio inattaccabile. |
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27/09/2009, ore 11:11
Il problema è che l' assicurazione trattiene il 10% del risarcimento non del premio della tariffa assicurativa.Secondo voi tutto ciò è legale ????? |
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28/09/2009, ore 14:07
Si tratta appunto di vedere se l'assicurazione ha il documento firmato dal cliente,e si tratta di verificare se in caso di sinistro viene applicata la stessa decurtazione.Io non credo che sia così,perche se il sinistro fosse stato di 400mila euro lo scoperto sarebbe stato di 40mila euro,in questi casi perciò si parla di franchigie che vanno da 200 a 5000 euro.Altra osservazione anche se in presenza di risarcimento diretto l'assistito ha il 100% di ragione,mentre gli scoperti e le franchigie si applicano in caso di danno provocato a terzi.Per finire spesso si tratta di tentata vendita,in questo caso dovrebbe mancare l'esplicito consenso dell'assicurato |
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