Salve a tutti,
ho subito un sinistro (danni da lavori durante una ristrutturazione) a marzo, ho ottenuto un risarcimento (dopo mille peripezie) a fine agosto; il risarcimento e' circa il 70% dell'effettivo danno cagionatomi, il perito che ha stilato la perizia ha inoltre dichiarato cose false (ad esempio ha dichiarato che non abitavo nella casa danneggiata, quando invece ci abitavo e ho dovuto abitare li anche fino alla riparazione del danno) per non far accollare all'assicurazione la parte relativa ai pasti dovuti sostenere fuori casa (in pratica sono rimasto senza l'uso della cucina e del 70% della casa per quasi 2 mesi pur abitandoci).
Ho soprasseduto su tutto in quando avevo assoluto bisogno di rientrare almeno di una parte dei soldi per le spese che ho dovuto sostenere; quindi arrivata la liquidazione del danno da Unipol, mi accorgo che e' ancora piu' bassa della perizia; mi informo e mi avvertono che si tratta della franchigia che spetta a chi ha causato il danno (l'idraulico in questo caso) e adesso mi ritrovo (dopo aver mandato raccomandate con richieste di pagamento) con l'idraulico praticamente sparito e che non sembra intenzionato a pagare la franchigia...
a me sinceramente sembra assurdo dover rincorrere una persona che non ha nessuna intenzione di pagarmi una cosa che mi spetta, quando dovrebbe essere l'assicurazione a rivalersi per la parte di franchigia sul proprio assicurato...
qualcuno sa darmi qualche delucidazione su cosa fare/come procerdere?
grazie
lorenzo