Avevo un locale assicurato di mia proprietà, che qualche tempo fà per un incendio venne distrutto.
Tramite il mio avvocato nel giro di 6 mesi sono riuscito a riscuotere i soldi dell'assicurazione.
Ho da poco riscosso i soldi.
Qualche giorni fà mi sono recato presso lo studio legale del mio avvocato per saldare il conto.
L'avvocato mi ha presentato un conto pari al 20% della cifra riscossa, una follia, avevamo parlato a voce di circa 2500 euro. L'avvocato ha tirato fuori un documento da me firmato in cui io riconoscevo un congruo ricompenso nel 20% della cifra liquidabile.
Io non ricordo di averglielo mai firmato, probabilmente mi ha ingannato con un foglio protocollato che io ho firmato in un solo lato, dove vi erà la procura e delega a seguire il caso dell'assicurazione. Alla delega in foglio protocollo, quindi unito ha aggiunto che io gli riconoscevo il 20% ed ero d'accordo che quella fosse un congruo riconoscimento per il lavoro da svolgersi.
in pratica il foglio è cosi diviso.
nella parte sinistra vi è scritto del 20% e non vi è la mia firma (parte aggiunta) e nella parte destra vi è la procura.
Domanda
Un avvocato non dovrebbe seguire il tariffario professionele, può uscire da quei parametri ?
è possibile che io adesso devo dare a lui 200 mila euro per 3 telefonate all'assicurazione a questo imbroglione ?
un giudice se io contesto, non potrebbe obbligarlo a seguire le parcelle professionali ?
Grazie.