io non direi malafede del venditore, in quanto ritengo di non voler truffare nessuno. Se per malafede s'intende nei confronti della banca, allora si, visto che la banca aveva fatto la sua buona cattiva azione nei miei confronti in precedenza, non vedevo il motivo di comportarmi bene nei suoi.

ora che si è rilevato che l'errore è del notaio e non della banca, il primo intende far fronte hai suoi errori, in tutta serenità.

la banca, riceverà i soldi dall'assicurazione per procedere all'estinzione ipotecaria.

l'acquirente, in ogni caso non centra niente e quindi può star tranquillo.

l'assicurazione? sicuramente farà rivalsa su di me ma ... perchè dovrei ritenermi fautore di un danno e quindi un terzo nel diritto di rivalsa, quando in effetti il danno lo ha fatto il notaio? l'assicuraz deve coprire gli errori che fa il notaio ... l'errore è suo, mica il mio.

io ho un rapporto con la banca e non con altri, quindi estinto questo rapporto, perchè dovrebbe proseguire con l'assicurazione, con cui non ho, ne un collegamento diretto, ne indiretto poichè non sono stato io a causare il danno nei loro confronti ma semmai nei confronti della banca?

è il notaio che ha sbagliato nei confronti dell'acquirente e per questi probabili errori, è assicurato. L'assicuraz deve coprire il danneggiato, che non è la banca ma l'acquirente.

in tutto ciò, io non compaio mai, se non nel fatto che ho usato quei soldi (che in precedenza la banca mi aveva tolto) per pagare gli artigiani che avevano lavorato in cantiere, facendo una restituzione rateale.

sicuramente la legge, tutelerà l'assicurazione e gli accorderà, il diritto di rivalsa nei miei confronti ma sinceramente, non mi sento in malafede nei confronti di nessuno, neanche nei confronti della banca, che per il suo voltafaccia al cambio del direttore, si meritava questo ed altro.

grazie a tutti

Come tu dici,ragioniamo serenamente,la banca non ha niente a che fare con l'assicurazione,la banca sa chè e stato venduto un immobile su cui è scritta ipoteca ed agirà in conseguenza.

L'altro danneggiato è l'acquirente che farà causa al notaio ed a te.Il resto per ora sono chiacchiere.

a parte il risentimeno contro l'istituto non ha ancora detto se al rogito il mutuo era inteso risolto. Tutte le conseguenze dipendono solo da quello. io la vedrei cosi. se mi presento dal notaio e questi fa l'atto leggendo il rogito dice che e' libero da ipoteche. io venditore assisto e dico: bene, il cliente e' a posto. incasso i miei soldi e se non esiste obbligo di estinguere il mutuo lo porto avanti. D'altra parte come faceva la banca a lasciare una ipoteca su un immobile quando il cliente l'aveva pagato ? avrebbe dovuto predisporre una liberatoria in precedenza azz un casino. costi cancellazione ipoteca. dal contratto di mutuo si dovrebbe vedere a carico di chi erano. se a carico suo / venditore lei li deve pagare. ma mi chiedo quali altri danni avrebbe l'istituto. mi chiedo anche come faccia il notaio a emettere una notula per un suo errore, l'assicurazione gli risponderebbe: hai sbagliato e noi paghiamo i danni causati dal tuo sbaglio, non le fatture che ti fai pagare sbagliando. mica tanto chiara la questione. saluti

Come tu dici,ragioniamo serenamente,la banca non ha niente a che fare con l'assicurazione,la banca sa chè e stato venduto un immobile su cui è scritta ipoteca ed agirà in conseguenza.

L'altro danneggiato è l'acquirente che farà causa al notaio ed a te.Il resto per ora sono chiacchiere.

No hannibal,discutiamone fra noi,un errore si può commettere,in buona fede o in malafede cioè con dolo,io per carità niente di personale con Luca,ma luca sapeva dell'esistenza dell'ipoteca,perchè pagava la rata di un mutuo assistito da ipoteca.Dal mio punto di vista deve sanare al più presto la sua posizione irregolare con la banca,ottenere la liberatoria,a prescindere dalla presenza dell'assicurazione,che se pagherà,non dimenticarlo, si rivarrà sul notaio e su eventuali rappresentati.