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Buongiorno a tutti,premetto :non nominerò la compagnia assicurativa,per non destare l'irascibilità di qualche frequentatore (di parte) del sito.

Un mio amico,capofamiglia,sposato con moglie e due figli,(la moglie possiede un suo autoveicolo) , è proprietario di un autoveicolo 1800 di cilindrata, il suo attestato di rischio, riporta zero incidenti negli ultimi 5 anni. Acquista un secondo autoveicolo 900 di cilindrata. La compagnia con la quale ha già assicurati entrambi i veicoli di famiglia,gli assegna la stessa categoria (uno) di provenienza e lo stesso bonus /Malus,come imposto dalla legge Bersani ( naturalmente con gli stessi massimimali e le stesse identiche garanzie assicurative). Ma ..meraviglia delle meraviglie... il costo annuale è di molto superiore all'altro autoveicolo già assicurato. La differenza è ma ggiore di quasi 250€ !! Pur avendo una cilindrata molto più piccola. Vengono chieste spiegazioni, ma nessuno inizialmente sà dire niente in merito

Alla fine si è accorto di una cosa CLAMOROSA: La Compagnia ha aumentato la tariffa rca (nei termini di legge,ci mancherebbe) perchè NON HA UNO STORICO (attestato di rischio) per quell'autoveicolo !! Cioè l'attestato di rischio vale per un solo autoveicolo posseduto... e non per il proprietario.

Fatta la legge...trovato l'inganno

Vorrei un parere e sapere se è legalmente perseguibile questo genere di comportamento da parte della compagnia assicurativa.

Grazie

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Non puoi fare nulla...la legge bersani permette di trasferire la medesima classe di merito ma non la storicità relativa alla sinistrosità.

E' tutto ex lege....

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è proprio così. la legge bersani da un lato aveva un senso, ma dall'altro lato non ce l'aveva proprio. perchè uno che ha in famiglia un assicurato prende la sua classe di merito e chi non ha nessuno in famiglia parte dalla 14?

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Lungi da me l'intenzione di creare polemica,l'interlocutore pone un problema,giusta o sbagliata che sia la bersani l'assicurazione non mi può negare la storicità dell'attestato,come dice attila, quando il proprietario è lo stesso dell'attestato oggetto della bersani,per il semplice motivo che la storia e nota registrata,trascritta,e verificabile,e il mancato riconoscimento tariffario a mio avviso è sanzionabile

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sicuramente ne sai più tu, ma l'attestato del rischio segue il veicolo, se questo non viene sostituito come può esserci continuità?

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Assolutamente,l'attestato è riferito alla targa ed al proprietario,per completezza occorre aggiungere,che nelle 250 euro in più evidenziate da pierma, non tutte sono da addebitare alla bersani,una parte è da imputare al fatto che la emittenda polizza viene calcolata in modo diverso da una vecchia polizza,intendo dire a parita di altre condizioni,il prezzo di una nuova polizza è sempre maggiore di una vecchia polizza,in quanto la vecchia incorpora una sorta di premio fedeltà.

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