Buongiorno, alcuni mesi fa sono stata vittima di un piccolo incidente stradale (con piena e riconosciuta responsabilità della controparte) che mi ha provocato un colpo di frusta tutto sommato modesto. Considerato che in pronto soccorso mi hanno prescritto alcuni giorni di cura ed ho dovuto sostenere spese mediche per € 108,00 mi sono rivolta ad un legale per la pratica di risarcimento. Dopo apposita perizia medico legale, l'assicurazione ha formulato un'offerto che ritenevo congrua. Pertanto comunicavo al mio legale l'intenzione di accettare.Questi al contrario mi "consiglia vivamente" di agire in giudizio in considerazione dell'esiguità delle spese legali (dal mio calcolo pari al 12.25% del mio risarcimento), in mancanza mi dice che dovrò corrispondere io la differenza. Sarei intenzionata a non proseguire in giudizio, ma ho dubbi sulla legittimità della sua richiesta. Ho consultato anche le tariffe professionali vigenti per l'attività di consulenza stragiudiziale ma non mi sono state particolarmente chiare. Mi potete consigliare? Ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente.
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13/04/2005, ore 12:05
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