Buongiorno,
sono stata tamponata mentre ero ferma ad uno stop il 20 marzo 2012. Ho subito danni notevoli al veicolo (il preventivo parla di 5.000 euro) ed un forte colpo di frusta, comprovato dal verbale di pronto soccorso e successiva visita di controllo. Non è stato compilato il modulo blu in quanto ho preferito attendere l'intervento della polizia locale per maggiore sicurezza, ma così facendo ho scoperto che non mi è possibile usufruire del risarcimento diretto. L'assicurazione mi ha fatto sapere che comunque non pagherà più del valore commerciale della vettura, anche se era in perfetto stato e con solo 68.000 km. Inoltre sta prendendo tempo, è passato un mese e ancora non è stata valutata la perizia dal liquidatore,con il risultato che l'auto è ferma ed io sono costretta ad usare un'auto prestatami da un amico in quanto come assistente di volo ho necessità di spostarmi anche in orari notturni per raggiungere l'aeroporto. Tutto questo sta configurando un grosso danno esistenziale e vorrei essere seguita da un legale. Guarda caso la concessionaria presso la quale si trova l'auto per la riparazione (di cui sono cliente dal momento dell'acquisto della stessa) mi suggerisce di rivolgermi all'avvocato di loro fiducia, che è la moglie di un loro venditore. Forse sono troppo sospettosa, ma non mi sembra il caso di fidarmi. Ho cercato su internet, ma è un dedalo di informazioni spesso contradditorie. Come mi muovo? L'avvocato va pagato in percentuale rispetto al risarcimento o in base a tariffe? L'assicurazione pagherà me ed io l'avvocato, o pagherà l'avvocato il quale si tratterrà una cifra che poi non sarò in grado di verificare? Sono molto avvilita.
Grazie molte per i Vostri consigli
Ele67