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su "il cannocchiale"POLITICA6 agosto 2011HANNO FATTO IL CULO A BERSANILa BCE ha imposto le misure al Governo italiano. Berlusconi ha fatto la figura dello scemo e Bersani ora si deve ingoiare la politica che Berlusconi avrebbe dovuto fare e che non ha fatto. Fortunatamente siamo governati dalla Merkel che non capisce un cazzo! Viva l'ItaliaRF

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Bersani mi sembra quella persona, tutti di sx, che se non parte da loro qualsiasi cosa c'è sempre un niet.....a prescindere mettiamo che il Cav si debba dimettere cosa succederebbe? la querra civile..... ma vai a lavorare

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NCHIESTA SANITA'Tedesco, sì al ricorso della procura"Fu associazione a delinquere"Contestato il reato di associazione a delinquere, gli atti al Senato per una nuova richiesta di arresto ai domiciliari. Accolta la ricostruzione della procura che vede l'ex assessore (per il quale il Senato ha negato gli arresti domiciliari) al vertice di "una organizzazione criminale che gestiva la Sanità pugliese attraverso nomine e appalti pilotati"."Dimostrerò l'insussistenza dei reati"Il senatore Alberto Tedesco, ex assessore pugliese alla Salute, ex Pd ora nel Gruppo misto, sarebbe stato per anni il capo, il vertice, il promotore e l'organizzatore di un'associazione per delinquere finalizzata a raccogliere voti in cambio di appalti, attraverso una rete di rapporti e persone fidate nelle Asl regionali. I giudici del Tribunale del Riesame di Bari hanno accolto il ricorso presentato dalla Procura della repubblica del capoluogo pugliese stabilendo che ci fu un'organizzazione criminale capeggiata daTedesco, che per circa quattro anni avrebbe governato e influenzato la sanità e le scelte regionali in materia. Il tribunale ha già disposto l'invio alla presidenza del Senato della richiesta di autorizzazione a procedere agli arresti domiciliari per il senatore, che ora ha dieci giorni di tempo per impugnare il provvedimento davanti alla Corte di cassazione.LEGGI Tedesco, procura al contrattacco. “Una cupola gestiva gli appalti”Il provvedimento porta la firma del presidente del Tribunale del Riesame, Francesca La Malfa, ed è stato depositato stamane. Il ricorso era stato presentato dai pm della Procura contro l'ordinanza del gip Giuseppe De Benedictis (poi sospeso dal Csm perché finito in unacompravendita di armi da guerra proibite) nella parte in cui non veniva riconosciuto il reato di associazione per delinquere. Il ricorso riguardava anche altri indagati. Secondo i giudici del Riesame, atto costitutivo del sodalizio sarebbero state le nomine dei direttori generali delle varie Asl della Puglia, mentre i terminali erano gli imprenditori a cui favore erano pilotate le gare d'appalto e che, in cambio, fornivano stabile supporto elettorale ed economico al politico.Quello che emerge, in sostanza, è l'esistenza di un gruppo di potere finalizzato alla lottizzazione politica degli appalti. Il Riesame si esprime solo su Tedesco, ma nel provvedimento farebbe riferimento anche agli altri presunti componenti del sodalizio, alcuni dei quali sarebbero stati inviati da Tedesco in sua vece a fare indebite pressioni e raccomandazioni sui manager della Asl. Le indagini avrebbero dimostrato che la violazione dei principi di legalità non riguardavano solo le nomine dei 'primariucci', come emblematicamente definiti in una intercettazione riportata anche nell'ordinanza di custodia cautelare del 23 febbraio, ma investiva direttamente i vertici delle aziende sanitarie. Chi manovrava ed assumeva le decisioni era Tedesco, si apprende ancora da fonti giudiziarie, ma poteva farlo soltanto in quanto poteva contare su una struttura di potere pronta a eseguire quelle indicazioni. Se quella struttura di pubblici funzionari asserviti e disponibili a violare sistematicamente la legge non fosse esistita, Tedesco da solo non avrebbe potuto fare nulla, dall'attribuzione di singoli posti di lavoro all'assegnazione degli appalti.Per Tedesco la Procura aveva chiesto l'autorizzazione a procedere all'arresto per i reati di concussione, abuso d'ufficio, turbativa d'asta e concorso in falso ma il Senato l'aveva negata tra polemiche. Ed ora è lo stesso Riesame, a chiedere di nuovo al Senato l'autorizzazione a procedere all'arresto, ritenendo adeguata la misura dei "domiciliari". Tedesco era stato 'salvato' il 20 luglio scorso proprio dall'Aula che aveva respinto la richiesta di arresto in contemporanea con il voto favorevole della Camera sul deputato del pdl Alfonso Papa, avanzata dai magistrati napoletani nell'ambito dell'inchiesta P4. Un voto a sorpresa a Palazzo Madama, deciso a scrutinio segreto, cui sono seguite dilanianti polemiche interne ai democratici. Prima che la Procura possa avanzare al Senato una nuova richiesta di autorizzazione a procedere, la difesa del parlamentare può ricorrere in Cassazione. L'iter nel caso dovrà ripartire, come già una volta è successo in occasione della richiesta dei domiciliari. La commissione per le autorizzazioni a procedere per due volte - prima sull'arresto in carcere, poi sui domiciliari - non si era espressa rimettendo la decisione nelle mani dell'Aula del Senato."Ora c'è solo da attendere che la procura adotti il provvedimento di chiusura delle indagini e che si vada rapidamente al processo", ha detto Tedesco commentando la decisione del Riesame, che non lo ha sorpreso. "Non era improbabile - ha spiegato - essendosi il Riesame totalmente adeguato all'impostazione della procura". Ora, ha aggiunto Tedesco, "si riapre nuovamente la possibilità di ricorrere in Cassazione, anche se per prendere una decisione dovrò attendere di conoscere la motivazione di questa nuova ordinanza. E poi la procura dovrà tornare a chiedere l'autorizzazione a procedere al Senato, che non si è espresso su questo capo d'accusa". "Aspetto il processo come atto doveroso, anche perché siamo arrivati al punto che si giudica sulla base delle indagini preliminari - ha concluso l'ex assessore pugliese alla Sanità - spero che quando ci sarà il processo vero ci sia lo stesso livello di attenzione. Sono convinto, non solo di chiarire, ma anche di dimostrare che alcuni fatti non sussistono e che altri non costituiscono reato". (08 agosto 2011)

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