Visto che dai berluscones non si riesce ad avere uno straccio di programma minimo che il nuovo Governo - da loro - tanto auspicato dovrebbe realizzare per legittimare la sua stesse esistenza, provo io a fare una lista sintetica di provvedimenti urgenti e Riforme essenziali.
PROVVEDIMENTI URGENTI:
1) evitare l'aumento dell'Iva (urgente perché previsto tra una sessantina di gg.);
2) Imu prima casa (urgente perché previsto il pagamento tra 40- 50 gg. Per me è sufficiente l'esenzione fino a 500 € come previsto dal PD; se arriva l'esenzione totale meglio; ma è una boiata totale insistere a voler restituire quella dell'anno scorso: meglio usare quei soldi per aiutare le imprese);
3) rifinanziare la cassa integrazione in deroga (sta scadendo e molte Regioni non hanno più soldi);
4) varare il provvedimento di accorpamento delle Province (il DL è già pronto, solo da approvare, e se il PdL non avesse fatto cadere il Governo sarebbe già legge);
5) modificare la Tares (ignobile gabella messa dall'ultimo governo del Berlusca come una bomba a scoppio ritardato);
6) riconfermare le detrazioni edlizie del 50% e 55% varate dal Governo Monti (scadono tra 60 gg).
RIFORME:
1) Legge elettorale (è urgente perché, se cade il Governo, com'è facile succeda, non dobbiamo ritrovarci nella stessa situazione d'ingovernabilità). Come la fanno non m'interessa, basta che garantisca la govenabilità. E non serve neppure molta fantasia: basta prendere il sistema che abbiamo in uso per le Regionali o Comunali e portarlo a livello nazionale.
2) Defiscalizzazione delle assunzioni e graduale riduzione dell'Irap alle imprese (il pagamento dei debiti l'ha già varato Monti);
3) Sburocratizzazione radicale degli adempimenti necessari ad aprire un'impresa, a mantenerla in vita e, soprattutto, a rispettare gli innumeravoli, cervellotici adempimenti fiscali previsti dal nostro delirante erario;
4) seria Legge sul Conflitto d'Interessi(non si tratta di colpire il Berlusca. Si tratta che in Italia le poltrone che contano se le scambiano sempre i soliti noti, con il controllore che siede nel consiglio di amministrazione del controllato e quindi ne consegue un Mercato completamente drogato, dove sempre i soliti comandano e gli altri, i cittadini, ne pagano le conseguenze);
5) seria legge sull'anticorruzione, con ricorso anche a deroghe rispetto al codice civile, in modo che se un dipendente pubblico viene anche solo indagato scatta immediata la sospensione dall'incarico e dallo stipendio (poi, in caso di assoluzione, avrà diritto al reintegro e agli arretrati senza interessi) e, in caso di condanna, automatico obbligo di risarcimento alla P.A. (ricordo che la corruzione ci costa 60 miliardi l'anno: solo il recupero di un 6% annuo ci regala l'esenzione dell'Imu prima casa messa a regime);
6) lotta serrata alla criminalità organizzata, che tiene ostaggio il nostro Sud e ne soffoca lo sviluppo. Anche con leggi speciali, tipo quelle usate conto il terrorismo, con conseguente sospensione dei diritti civili laddove vi sia il fondato sospetto di reati riconducibili all'associazione a delinquere di stampo mafioso (ricordo che se il nostro Sud crescesse come il Nord, o almeno come il centro, noi saremmo un Paese perfettamente in linea con la media europea);
7) concessione della cittadinanza ai figli d'immigrati regolarmente residenti in italia e qui nati (con queste leggi non si mangia, ma per tanti nostri nuovi concittadini, tipo Balotelli, può essere addirittura una questione di vita o di morte. Dunque ben oltre il semplice mangiare. E poi è una questione di civiltà);
8) taglio secco dei costi della politica.
9) abolizione totale delle Province, con completamento dell'iter costituzionale previsto e accorpamento dei Comuni sotto i 5 mila abitanti;
10) superamento del bicameralismo perfetto;
11) abrogazione del quorum e istituzione dei referendum sia di consultazione che propositivi (ora possono essere solo abrogativi);
12) ricontrattazione con la UE dei parametri di rientro del debito pubblico e, quindi, graduale abbassamento dello spread - ovvero dei costi di rifinanziamento - di almeno 100 - 150 punti base (ricordo che il Governo Monti, partendo da una situazione di quasi default, in 13 mesi lo ha abbassato di cira 250 punti);
13) Riforma della GIustizia Civile (c'è anche quella penale, ma è meno rilevante, visto che la maggior parte dei cittadini non ne viene a contatto nel corso dell'intera vita), con riduzione secca dei tempi per arrivare a sentenza nonché potenzialmento di sistemi sostitutivi di conciliazione, con possibbilità di accesso gratuito ai cittadini (senza cioè l'obbligo di assistenza legale, ovvero di costi esorbitanti anche per delle sciocchezze da poco);
14) liberalizzazioni radicali e su tutta la linea. Anche se notai, farmacisti, taxisti ecc, scendono in piazza e fanno la guerra;
15) semplificazioni in ogni singolo campo della legislatura, normativa, prassi e consuetudine dei rapporti tra cittadino e P.A.
Ecco, se il nuovo Governo fa almeno il 50% + 1 dei punti che, tra provvedimenti e Riforme, ho indicato, allora sarò il primoa riconoscergliene i meriti e ammettere di essermi sbagliato ad accogliere la sua nascita con negativo pessimismo.
Per il momento resto pessimesta e, se non lo farà, allora vorrà dire che è stata una semplice perdita di tempo ed era meglio andare subito al voto