patos, tu ci arrivi e io ti posso confermare che abbiamo passato il punto di non ritorno. non mi serve uno studio ne una analisi. Il debito e' di cosi ampia entità e la forza lavoro/impresa cosi ridotta che non potrà mai essere ripagato. dalle rape e dai sassi non si cava sangue. quindi dal proletariato non si potrà mai cavare tassazione facendo ricadere il debito solo sui proprietari. proprietari di cosa? di immobili che valgono pochissimo e costano tantissimo senza alcuna possibilità da avere reddito per mantenerli. quindi costretti a venderli, a chi??????????? Rimane vendere la forza lavoro da trattare come schiavi, salari bassissimi e frustate. ma ci provi a proiettare davanti a te il prossimo futuro ? lascia perdere utopia, dimmi concretamente cosa vedi.

Evidentemente non leggi!!!

E cosa ho detto io?? L'inflazione bassa non aiuta ad abbattere il debito, ma se non c'è crescita non ne usciamo proprio!! La crescita non si impone per legge, ma con iniziative che aiutano la crescita. Così come le manovre per fare aumentare l'inflazione di per sè non necessariamente portano a crescita, e comunque non dipendono dalla sola Italia!! Facciamo quello che possiamo e dobbiamo fare noi, agli altri ci pensiamo!! Ma tu, concretamente, cosa proponi?

Queste cose le diciamo da tempo senza le tue lezioni da Oxford, si può discutere e pensarla diversamente senza insultare e senza sentirsi portatori di verità.

ps: c'è deflazione quando l'inflazione ha valore negativo, per ora siamo ancora in territorio positivo quindi non c'è nessuna deflazione.

Beh finalmente teoricamente siamo d'accordo,siamo al punto di non ritorno se le condizioni operative all'interno dell'ue e dell'euro zona si continua a far finta di non capire che se il pil non cresce i debiti diventano incompatibili,anche a spremere ulteriormente i contribuenti,o stringendo la cinghia.

Questo è il vero problema a prescindere da ogni riforma che un paese fa, ha fatto, o farà,non è certo con il trucco in bilancio o lo spread manovrato.

Quello del debito che si rivaluta in termini reali è un tema recente che va percepito in tutta la sua gravità perchè gli effetti si sommano,draghi lo ha capito ma niente fa.Non si tratta di stampare moneta e sputtanarsela a champagne e puttane,si tratta di iniettare monetta a scopo produttivo in maniera controllata per rompere il circolo perverso: stagnazione- bassi prezzi- bassi consumi -bassi volumi produttivi -basa crescita pil -minori entratefiscal- ,disoccupazione-,malessere sociale.

patos, ma ci manca ancora che iniettino altra moneta, se la spendono al volo. prima si sistemano le cose poi si fanno altri debiti,.

A parte che non abbiamo una banca centrale come la Fed che è "libera" di stampare moneta, ad ogni modo se non ci sono le condizioni per fare impresa la nuova liquidità immessa non serve a niente.

Abbiamo già scritto più volte cosa serve al sistema Italia per ripartire, finora non è stato fatto nulla e si sente proprio poco in tal senso; se consideriamo che via via la forza del nuovo governo verrà persa e tra un po' si penserà già alle elezioni successive, ecco che c'è poco da essere ottimisti!!