forse sono queste il vero "campo di battaglia" dove misurare le forze ed il radicamento sul territorio, e soprattutto dove sono state testate diverse combinazioni locali di alleanze.si vota in 62 province, di cui 3 nuove. delle 59 già presenti solo 9 erano amministrate dal centrodestra.cosa succederà? i primi dati indicano un cambio di rotta, con diverse province "storiche" del centrosinistra passate al centrodestra già al primo turno.ma aspettiamo i dati definitivi, poi magari adoveri ci allieterà coi suoi copia incolla di partito.
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08/06/2009, ore 21:19
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09/06/2009, ore 01:28
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09/06/2009, ore 09:09
per i copia incolla, ovviamente, bisogna attendere che abbia scritto qualcun altro "un qualchecosa" da copiare.nell'attesa, io dico la mia. e non mi limito a dire che i risultati (per fortuna o purtroppo parlano chiaro), o che a casa mia (Milano)c'è ancora il ballottaggio, o che in Friuli una illustre sconosciuta segretaria del segretario in prova del Pd si è permessa di sbefferggiare Berlusconi a suon di voti, segno che gli italiani coniniciano a preferire delle forze, se non sconosciute, almeno a livello locale, almeno "Nuove"...Berlusconi sarà così coerente da voler procedere nell'abolizione delle province, ora che ne ha piazzati così tanti dei suoi?O vorrà continuare a fare i suoi interessi e quelli dei suoi compagni di cordata, del tutto sprezzante degli intreressi degli italiani? |
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09/06/2009, ore 10:06
al momento gli interessi degli italiani consistono nell'amministrare le province.le riforme costituzionali si possono fare... ma occorre tempo. e forse un accordo che non c'è nemmeno con l'opposizione. |
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09/06/2009, ore 10:15
a livello di principio, sono d'accordo, ma 1) non sono stato io a dire che le provincie vanno abolite.2) alla stessa persona non glie ne frega assolutamente niente dell'opposizione e neppure di fare le cose "con criterio".Per la riforma del parlamento, addirittura, vorrebbe aggirare la discussione con l'opposizione (che vale almeno il 26% + 8%, quindi non è da sottovalutare) e punta alla raccolta delle firme invece di mettersi l'anima in pace e seguire la strada più impegnativa ma più costruttiva del dialogo. |
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09/06/2009, ore 10:49
Che le province vadano abolite,sono pienamente d'accordo,insieme alle circoscrizioni,ai piccoli comuni da aggregare,intanto però la batosta il Pd l' ha presa e pure consistente. |
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