Ho visto sul giornale le ipotesi ormai certe di assegnazione dei vertici... un pò come il gioco che si faceva da bambini con le sedie da cui ci si alzava all'inizio della musica e ci si risedeva quando la maestra la spegneva: bisognava essere svelti perchè ad ogni giro veniva tolta una sedia e chi restava in piedi veniva eliminato...
qui invece nessuno resta senza, anzi... al caso sarebbero capaci di crearne altre (vedi nuovo organo uscente dall'ipotesi di eliminazione del Senato).
Vediamo ora le donne incaricate:
Maria Luisa Todini nominata presidente di Poste Italiane;
(Perugia, 22 ottobre 1966) è una politica e imprenditrice italiana, eurodeputata per Forza Italia dal 1994 al 1999.
Laureata in giurisprudenza, è stata manager di alto livello nell'azienda di famiglia, la Todini.
È stata eletta, ventottenne, eurodeputata alle elezioni europee del 1994 per le liste di Forza Italia.
È membro della Fondazione Italia USA dal 2008. Dal 2010 al 2012 è presidente della FIEC (European construction industry federation).
È stata eletta consigliere di amministrazione della Rai il 5 luglio 2012, in quota Lega Nord/PdL.
E' presidente della "Todini costruzioni spa" e membro del CDA di Salini Costruttori S.p.A .
Emma Marcegaglia nominata presidente di Eni;
(Mantova, 24 dicembre 1965) è un'imprenditrice italiana, prima donna a ricoprire il ruolo di presidente di Confindustria e presidente dell'università Luiss Guido Carli.
Secondogenita di Palmira Bazzani e Steno Marcegaglia, fondatore dell'azienda Marcegaglia S.p.A., società attiva nella lavorazione dell'acciaio.
Impegni e cariche:
nell'azienda di famiglia ricopre la carica di consigliere e amministratore delegato insieme con il fratello Antonio. Nel gennaio 1990 comincia a occuparsi della rivalutazione della Albarella S.p.A, società turistica acquisita due anni prima dal gruppo Marcegaglia.
è presidente della Fondazione Areté Onlus, che sostiene le attività dell'Università Vita-Salute San Raffaele.
molto conosciuta per il suo impegno in Confindustria: Vice Presidente con delega per l'Europa.dal 1996 al 2000 è stata presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria.dal 2000 al 2002 è stata Vicepresidente di Confindustria sotto la presidenza di Antonio D'Amato. Si dimise per divergenze politiche.dal 2004 è Vicepresidente, sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, con deleghe all'energia e al coordinamento delle politiche industriali e ambientali.Il 13 marzo 2008 è stata eletta alla presidenza di Confindustria per il quadriennio 2008-2012, prima donna e anche persona più giovane a ricoprire tale carica.dal 16 luglio 2010 è stata eletta alla presidenza dell'università Luiss per il triennio 2010-2013.L'11 aprile 2013 viene nominata presidente di BusinessEurope, associazione che rappresenta le Confindustrie europee. L'incarico biennale, rinnovabile una sola volta, decorre dal 1 luglio. È stata presidente dello YES (Young Entrepreneurs for Europe.
Aspetti controversi
Alcuni organi di stampa hanno fatto notare come l'azienda di famiglia Marcegaglia SpA utilizzi procedure di ottimizzazione fiscale grazie a holding in Irlanda e in Lussemburgo. Emma Marcegaglia ha dichiarato a più riprese nel 2009 che lo scudo fiscale è un "male necessario". Successivamente, nell'ambito dell'inchiesta per falso in bilancio relativa alla sua azienda, la parte dell'inchiesta riguardante l'evasione fiscale viene archiviata perché i capitali oggetto dell'inchiesta sono stati scudati. A ottobre 2011 ha dichiarato che lo scudo fiscale "non è la scelta giusta in quanto premia i furbi"
Nell'affare Alitalia-CAI dopo un'intenzione iniziale seguita dalla dichiarazione di essere definitivamente uscita dalla cordata rimane ancora in possesso della sua quota azionaria.
Alcuni osservatori come ad esempio l'Ing. De Benedetti sostengono che la Marcegaglia abbia cominciato tardivamente a fare opposizione al governo Berlusconi avendo fatto affari con quel governo. "È noto, e credo che sia un'operazione del tutto corretta, che la Marcegaglia ha affittato a un prezzo considerato da tutti risibile le attrezzature buttate via per il vertice del G8 della Maddalena del 2009 e questa è stata una decisione del governo Berlusconi".
Patrizia Grieco nominata presidente di Enel;
Ho trovato ben poco sul suo conto, sembra sia l'unica a non essere "figlia di".
La sua carriera di manager inizia come amministratore delegato di Italtel e poi di Siemens Informatica. A novembre del 2008 viene nominata amministratore delegato di Olivetti. Dal giugno del 2011 - quando diventa presidente - mantiene entrambe le cariche fino a marzo del 2013.
Tra gli altri incarichi, è componente del Consiglio di Amministrazione di Italgas S.p.A., di Save the Children, della Triennale di Milano e dello European Advisory Board di Guidant, società leader nel settore degli apparati medicali.
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Tre donne presidenti e il tetto aglio stipendi
Una scelta, quella di tre donne presidenti, fortemente voluta dal premier. «Sono particolarmente soddisfatto per la forte presenza femminile, segno di un protagonismo che chiedeva da troppo tempo un pieno riconoscimento anche da parte del settore pubblico, in linea, anzi all’avanguardia, rispetto alle migliori esperienze europee ed internazionali», commenta Renzi. Per le guide operative, due sono le promozioni interne, il cfo Descalzi all’Eni e l’Ad di Enel Gp Starace all’Enel, e due sono gli innesti esterni, con il trasloco di Moretti da Fs a Finmeccanica e l’ingresso di Caio, ex mister agenda digitale, alle Poste. Per quanto riguarda gli emolumenti previsti per i nuovi Presidenti di Enel, Eni, Finmeccanica e Poste Italiane, il Tesoro proporrà all’assemblea delle società che il compenso annuo sia fissato nella cifra di 238mila euro annui lordi. Un tetto, spiega Renzi, che «costituisce una novità che speriamo si imponga come una best practice per tutta la Pubblica Amministrazione e il segnale di una ritrovata sobrietà di un settore pubblico non piu’ distante dai cittadini». Il premier non dimentica gli ex vertici delle controllate del Tesoro. «Desidero ringraziare i vertici uscenti per il lavoro svolto in questi anni; e’ anche grazie alla qualità del loro impegno che oggi è possibile portare avanti un cambiamento credibile e solido alla guida di queste società», mette nero su bianco nella nota che accompagna le nomine.>>
tratto da
http://www.corriere.it/economia/14_aprile_14/marcegaglia-todini-presidenti-eni-poste-moretti-finmeccanica-40668cc4-c404-11e3-a057-b6a9966718ba.shtml
Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile...
Fa presto il bue a dare del cornuto all'asino... ma se si guardasse allo specchio...
mika_80x
Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile... Fa presto il bue a dare del cornuto all'asino... ma se si guardasse allo specchio... mika_80x