e comunque, tra le proposte condivisibili di sel ce ne sono altre (vedi legge elettorale), mentre non è detto che il massiccio intervento statale, necessario in Puglia per far ripartire Illva ed economia, sia necessario anche in altri comparti d'Italia o in altri settori, chiaro che Vendola come governatore della Puglia ha quella priorità, se fosse in parlamento, ne avrebbe anche altre...

noi abbiamo solo distrutto, senza (ri)creare alcunché

Ecco, appunto. La distruzione non dovrebbe comportare un giudizio negativo? Invece pare proprio che sia la distruzione quello che "qualcuno" voleva....non riesco a capacitarmi!!!!

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e sono loro stessi a doversi riciclare

In che cosa, visto che e' tutto occupato? i consumi non ci sono e se hai l'ardire di aprire un'attivita', ti salta addosso la burocrazia.....vedi che quel "collaborando alla grande distribuzione" che citi come opportunita' e' la distruzione dell'inziativa individuale, della creativita' stessa, base di qualsiasi "fare impresa"....e' il principio dell'omologazione dell'individuo quello che vai propinando. Invece di promuovere l'innovazione, la creativita', la scelta, la differenziazione spingi per la fila all'ingresso dell'Ikea....ma siamo matti??

......ma debbo comuque osservare che e' quello che si vuole dalla parti di chi puote.......credo che si cominci a intravvedere il vero nemico........

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La De Girolamo si dimette. Invece di paludire al gesto, auspicare che le cose si chiariscano e possa tornare, Letta che fa? Dice che il governo e' piu' debole???? Caso mai, sara' piu' pulito........non piu' debole.....

@ Gustavo. Dici: Ti ho fatto solo un esempio, per dire che gli imprenditori hanno distrutto, e sono loro stessi a doversi riciclare

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D'accordo, infatti se c'è una peculiarità che proprio non è possibile disconoscere alla nostra imprenditoria è proprio la massima flessibilità e capacità di adattamento. Parlo della piccoila impresa, ovviamente, non quella dei salotti buoni svezzata a incentivi e aiuti di Stato a pioggia. Tuttavia, siamo sempre lì: lo Stato deve mettere l'impreditoria in condizione di competere, non lo deve azzoppare, per poi magari accusarlo di zoppicare.

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@ Pimander. Dici:
Ecco, appunto. La distruzione non dovrebbe comportare un giudizio negativo?

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La distruzione, se intesa come selezione in senso darwiniano o di ripartenza come ipotizzava Schumpeter può essere anche positiva, o perlomeno va intesa come un passaggio necessario per ristrutturare ciò che non è più adeguato e poi ripartire. Traslato in politica, il concetto schumpteraino è poi lo stesso a cui s'ispira Grillo, che chiede l'azzeramento (distruzione) dell'intero sistema per poi ripratire da zero.

il punto è che, nel nostro caso, il mondo produttivo dopo aver non scelto ma subito una distruzione esogena, quegli stessi fattori esterni hanno poi bloccato qualsiasi possibilità di ri-creare qualcosa, ovvero varare Riforme per adeguarci alla moderna competizione. Insomma, detta in parole povere è sempre la solita storia di uno Stato che boicotta chi produce e prottegge invece i parassiti e i corrotti, Nulla di nuovo.

P.S. scusate ma, non so perché, non riesco a quotare come si deve. Ho aggionato Firefox e adesso su adusbef il "quote" non funziona più

Insomma, detta in parole povere è sempre la solita storia di uno Stato che boicotta chi produce e prottegge invece i parassiti e i corrotti

Infatti. Ma cio' non dovrebbe essere considerato un male da chi valuta la capacita' di pagare il debito, vale a dire..... lo spread non dovrebbe peggiorare? Perche', - au contraire - migliora?

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per dire che gli imprenditori hanno distrutto

Patetico tentativo di rovesciare le colpe. La crisi l'ha creata l'avidita' della finanza, non l'incapacita' imprenditoriale........l'imprenditore, se messo in condizione, sarebbe capace di ripagare anche i debiti fatti da altri, mentre invece non viene messo in condizione....piu' miopi di cosi'.....

Patosicchio, e' un argomento dei primi dell'anno. A parte la divagazione fuori tema del solito Gustavo, mi pare che sia in tema con i tuoi continui inviti a entrare nel tema. Bene, quale e' la tua spiegazione, di grazia? Ecco la domanda che hai dribblato:

Quello che desideravo sottolineare e' la contraddizione. In effetti, se lo spread rappresenta il grado di affidabilita' di un paese rispetto al benchmark Germania, cosa si deve dedurre dal suo abbassamento?

Si deve concludere che lo spread premia l'allineamento verso il basso? Lo spread premia il maggior controllo (vedi le restrizioni sui contanti) da parte dello stato? Lo spread premia la sanita' allo sbando e la scuola che non insegna? Lo spread premia la diminuzione delle attivita' produttive e la loro delocalizzazione in paesi in via di sviluppo dove sono assenti norme previdenziali, di sicurezza del lavoro e anti-inquinamento? Lo spread premia il ridurre un pensionato a razzolare nel cassonetto dell'umido? Lo spread premia il mantenimento dei privilegi della casta? Lo spread premia la malagiustizia?

Come puo' essere ?

Voglio dire, la mia percezione dell'Italia e' che stiamo peggio di tre anni fa mentre invece lo spread dice che stiamo meglio, che siamo piu' affidabili?

Questo sulla base del fatto che interessi passivi al 4% significa un taglio ENORME alla spesa pubblica. Taglio che nessuna manovra riuscirebbe MAI a realizzare......come mai questo "premio" al governo che maltratta i propri "senior citizens", costringe all'espatrio le menti migliori, mette fuori dal carcere criminali acclarati, e vende le aziende migliori?