Purtoppo in questi ultimi giorni abbiamo subito causa intemperie diverse "disgrazie : il veneto,pompei,la Calabria,la campania.Il governo ha prontamente attivato le forme di sostegno e di aiuto economico per le zone disastrate.(Zaia governatore Veneto prontamente disse : i primi sostegni a noi, poi ad onor del vero si è scusato per questa frase)I primi soldi sono stati stanziati,ora vedremo quando partiranno gli altri stanziamenti e di quanto saranno..P.S. a proposito d'immondizia,(e lungi da me l'idea di discolpare le inadempienze del comune di napolo,della stessa provincia s della regione Campania) è stata scoperta a Milano -zona Expo- un'immane rimanenza di scorie(oltretutto al danno la beffa presi soldi e non bonificate)di diossina metalli pesanti falda acqua inquinata.Questo solo per dire che tutto il mondo è paese, sopratutto ai benpensanti
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11/11/2010, ore 12:30
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11/11/2010, ore 12:42
mai essere "benpensanti". a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina....purtroppo sappiamo bene che giro c'è dietro l'expo: Geronzi, per dirla come la so, o sbaglio? |
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11/11/2010, ore 13:00
La Procura di Milano ha sequestrato un’area di 300.000 mq per irregolarita’ nelle bonifiche autorizzate dal Comune di Milano e per la presenza di metalli tossici e diossina. L’area, che si trova in zona Bisceglie, e’ stata indicata dall’amministrazione comunale per ospitare un progetto di riqualificazione in vista dell’Expo. La societa’ Expo non risulta coinvolta. L’area è di proprietà della Antica Acqua Pia Marcia Spa, societa’ del gruppo Caltagirone e della Torri Parchi biscegliaCon Caltgirone indagato anche Scaiola |
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11/11/2010, ore 13:04
L'area posta sotto sequestro e' quella dell'ex cava Geregnano in zona Bisceglie a Milano, fa capo agli imprenditori Bellavista Caltagirone e Mangiarotti ed era stata inserita nel piano integrato di intervento approvato nel 2007 dal Comune di Milano. Nell'ambito delle operazioni di bonifica dell'area dell'ex cava di Geregnano, secondo quanto emerge dalla relazione, Palazzo Marino avrebbe rilasciato "autorizzazioni illegittime" alle societa' che hanno operato. Permessi che avrebbero "apportato un vantaggio patrimoniale" alle societa' private a cui e' stata data l'autorizzazione alla bonifica. Una parte dell'area e' gia' stata ceduta a due cooperative che hanno avviato la costruzione di immobili residenziali, in alcuni casi gia' venduti sulla carta. Il progetto di riqualificazione dell'area (che rappresenta il 29% di tutto il quartiere Bisceglie) prevede complessivamente la costruzione di 2.600 nuovi alloggi, l'80% dei quali di edilizia convenzionata, un centro ricreativo per anziani e giovani, un complesso sportivo, un altro per l'infanzia, e una residenza sanitaria per disabiliQuesto è un altro motivo per cui si è deciso di fare l'Expo su terreni privati e non del comune : Colletti bianchi ?? |
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11/11/2010, ore 13:19
Nel decreto di sequestro si parla di una falda inquinata, di rifiuti, di sostanze cancerogene. La tesi della procura è che la bonifica non è stata fatta perchè sarebbe costata 165 milioni di euro, 700 euro al metro quadro, molto di più del valore dell’area che si aggira sui 120 euro al metro quadro. Secondo il progetto approvato nel 2007 e illustrato un mese fa dall’assessore Masseroli sull’area avrebbero dovuto essere realizzati 2600 alloggi, un centro per giovani e anziani, una struttura sanitaria per disabili, un centro polisportivo. Gli inquirenti parlano della realizzazione di un «paradiso sull’immondizia |
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11/11/2010, ore 14:45
però non si può dire "tutto il mondo è paese", perchè il livello di legalità, purtroppo, è molto diverso da zona a zona del paese.prendiamo atto del fatto che almeno certe magagne vengono scoperte e combattute. |
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