Fini ha sporto querela. E nella sua querelle contro Berlusconi è sostenuto da 71 parlamentari del suo gruppo.Perchè, per par condicio se non altro, non ne parlate anche "voi di destra"?
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16/09/2009, ore 14:45
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16/09/2009, ore 21:08
Il Presidente della Camera ha agito con durezza. Dovuta, a mio parere. Si può discettare se sia corretto pubblicizzare notizie diffamatorie; mentre minacciare di pubblicarle qualora non venga cambiato l'atteggiamento critico verso il Premier da parte di un politico, è un genere di avvertimento tipico della criminalità organizzata. Se Fini non avesse querelato, avrebbe avallato il sottinteso che abbia qualcosa di terribile da nascondere, che sia ricattabile da un Feltri, cosa incompatibile con la sua carica istituzionale. |
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16/09/2009, ore 21:33
D'accordo con GUSTAVO,stavolta Feltri usa toni di avvertimento che suònano come messaggi minacciosi. Anche se Fini ormai ha svenduto il Partito e per la carriera che si è prefisso,canterebbe < bella ciao> pure a Predappio.........Feltri ha il diritto-dovere di sgridare chi gli pare,ma non cedrto di usare toni da avvertimento camorristico. Ma poi,quando si finirà di pescaree merda nele Procure ? E soprattutto,quando ci si deciderà che i responsabili e custodi degli atti sono i PM o i Procuratori evitando così fughe di verbakli e notizie troooppo sospette ?Un pò di serietà,almeno nelle austere sale di Giustizi,non guasterebbe. |
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16/09/2009, ore 21:43
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16/09/2009, ore 22:51
Pensare che Fini sia passato alla sinistra è sciocco da parte della destra ed illusorio da parte della sinistra. Fini è e rimane un esponente forte della destra italiana. Che danneggi il PDL, neppure è vero. Al contrario, la sua presenza è tesa a conferire dignità politica a quel partito, troppo partito-persona. Attualmente Berlusconi si trova a profondere ogni impegno nel ristabilire la propria immagine e questa è addirittura divenuta una necessità per la stabilità di governo. Che abbia torto o ragione, nel merito delle accuse rivoltegli, è un fatto marginale se non irrilevante, perché, nella realtà, nessun leader politico può permettersi il lusso di incappare in situazioni simili. Difatti, Berlusconi è ormai costretto a cercare appoggio al di fuori della sua stessa formazione politica ed a pagare il sostegno in una Lega Nord che non è, non vuole essere e mai sarà il fulcro di una destra moderna, tantomeno italiana. Fini chiede che si affrontino temi politici rilevanti, con le modalità appropriate per un partito che abbia vitalità e dibattito interno, non per telefono. Non condivido le sue idee sull'immigrazione, ma qui stiamo in un discorso sul metodo.Anche la sinistra sorride a sproposito, pensando che questa sia una frattura del corpo avversario. Al contrario, la presenza di Fini e gli argomenti sensibili che affronta in maniera critica, da un lato rassicura quella parte del centro-destra diffidente verso gli eccessi del berlusconismo e, nel contempo, indebolisce anticipandola, la compattazione di un fronte di sinistra incardinato sugli stessi temi, ormai fagocitati dal dibattito interno al PDL.Alla sinistra resta solo il gossip, per ora. |
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16/09/2009, ore 23:19
anche stavolta sto con feltri.fini ha totalmente rinnegato ciò per cui ha lavorato fino a poco fa.ora si sa che mira in alto, molto in alto... direi un paio di cariche più su.feltri fa il suo mestiere, si può criticare o meno, ma almeno mi pare uno che ci mette la faccia e va un po' controcorrente.non ho comunque seguito da vicino la vicenda, ma mi pare eccessiva la querela.però io non parlo di bavaglio alla libertà di informazione, cosa che invece ha fatto qualcuno quando berlusconi ha querelato la repubblica.se fini pensa di doversi tutelare in questo modo bene fa, e deciderà l'organo preposto (magistratura).peccato che ci siano sempre due pesi e due misure. |
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