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Il prezzo all'ingrosso delle mele offerto all'agricoltore Italiano viaggia intorno ai 3 centesimi al kilo.

I 120 milioni messi a disposizione dell'UE per fronteggiare i mancati introiti dovuti all'embargo sulla Russia hanno preso la via dei paesi del nord per la mancanza di garanzie anti-truffa in Italia (come avvertiva Grillo e chi doveva provvedere NON ha provveduto...chissa che cose importanti faceva intanto....).

I nostri agricoltori passano con il trattore a cingoli sulle mele raccolte. Almeno, risparmiano sul fertilizzante.

....e la stampa nostrana di regime si guarda bene dal dare le notizie.....come quella dell'armato di machete ucciso dalla polizia tedesca al terzo rifiuto di consegnare l'arma. Consegni l'arma? No!, Consegni l'arma? No! Consegni l'arma? NO. Bum. Conversazione terminata, nessun carabiniere ferito, nessuna spesa di giudizio e opinione pubblica TUTTA dalla parte della polizia tedesca.

.....ma dai che tra poco QE, ABS e LTRO e tutta questa manodopera specializzata a basso costo faranno miracolosamente crescere l'Italia......

.......perche' i nostri problemi sono QE, ABS e LTRO.....mica che Italo (il treno) sta sotto di unmilardoetrecentocinquantamilioni di euro interamente sulle spalle delle banche....noooooo.....mica questi sono i problemi.........



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Olim, Hortacius, dedisti filii nam ignotam.

Per quanto riguarda me: So cosi de legno che si me rifa' Geppetto, ce tira fora Pinocchio.

------------------------------------------------------- Olim, Hortacius, dedisti filii nam ignotam. Per quanto riguarda me: So cosi de legno che si me rifa' Geppetto, ce tira fora Pinocchio.

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Ma non e' la stessa cosa di dire...rivendico il primato dell'economia sulla finanza?

Sì, il senso è più o meno quello. E il punto dirimente è riuscire a riportare tutto alla sua giusta dimensione, senza alchimie o giochi di prestigio.

Ridotto tutto ai minimi termini, senza fronzoli e voli pindarici, non bisognerebbe dimenticare che la finanza è nata come un utile mezzo al servizio dell'economia. Non doveva esserne il fine, come oggi pare sia diventata. L'idea di base era semplice e appropriata: tu, imprenditore che hai bisogno di soldi per creare o sviluppare la tua attività, invece di fare il giro delle 7 chiese o aspettare di avere i soldi in tasca, vai da un istituto di raccolta fondi dai risparmiatori (banca) e ti fai finanziare. Tu velocizzi la tua attività e il risparmiatore ne trae vantaggio dall'interesse corrisposto. Oppure, invece di andare in banca emetti titoli e li proponi direttamente ai risparmiatori-investitori e da lì crei il volano per lo siluppo economico. Il tutto quadra e non fa una grinza. La degenerazione si è avuta quando la finanza da mezzo è dientata fine, si è "ingegnerizzata", iperstrutturata e ha perso completamente il contatto con l'economia di base che doveva servire. Anzi, a un certo punto è stata l'economia reale e servire la finanza.

Da qui, poi, sono sbucati fuori gli "studiosi" economici - non mi riferisco a Pollice ma anche a fior di nobel - che hanno ridotto il tutto a movimenti monetari e fluttuazioni finanziarie, proponendo ognuno una diagnosi e-o ricetta, di cui strada facendo s'innamoravano, che risultava vieppiù alienata dall'economia reale.

Quest'ultima, l'unica che davvero conta, è in fondo una questione abbastanza semplice: dev'esserci un sistema (Stato) che favorisce o promuove l'iniziativa economica (il primo caso è delle società liberali, il secondo di quelle socialiste); devono esserci imprenditori o organizzazioni che investono e creano opportunità; devono esserci lavoratori che, con il loro giusto guadagno, diventano poi consumatori e innescano la spirale virtuosa. Tutto lì, non serve altro. Il punto è che, mentre noi inseguiamo astruserie finanziarie di cui spesso non si comprende la portata e le dinamiche (vale anche per gli stessi nobel di cui sopra), sorvoliamo bellamente sul fatto macrospochico di come il nostro Stato sia in realtà il primo nemico degli imprenditori; di come il sindacato sia il primo nemico dei lavoratori; di come un mercato interno drogato dalla corruzione e distorto dalla criminalità organizzata invece di attivare spirali virtuose tende a farne di viziose.

...quindi continuiamo a dar la caccia alle farfalle

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L'ingegnerizzazione finanziaria di per se è utile guando il processo inizia e si consuma all'interno del ciclo economico,nel mondo di oggi ha invece traboccato ed alterato i rapporti fra economia e finanza,avendo creato per l'effetto leva che produce masse monetarie pari a circa 8 volte rispetto al reale."il dato è fornito da tremonti"

Se l'affermazione è vera occorre porsi una semplice domanda chi ha permesso tutto ciò,la SEC quando sono stati creati i primi pacchetti di titoli tossici non sapeva che in quei pacchetti c'era l'80% di tossico ed il 20 di roba passabile,il tesoro americano sapeva che stavano per compiere la più sporca delle cartolarizzazioni mai viste,tutti sapevano e tutti tacevano,non solo gli usa come paese dopo essere la più grande produttrice di inflazione nel trentennio fra Bretton Wood e i CDS hanno compiuto il loro capolavoro riuscire a scaricare il loro carico tossico oltre atlantico.

Rientro in tema per dire non diamo colpa ed importanza a qualche economista jesman e chiudiamo.Della finanza dilatata si sono serviti gli usa per infettare il resto del mondo

Si in questo sono bavi gli americanii,ci sanno fare - ma non è questa la bravura che vorrei ricononoscergli,assomiglia tanto allo smercio di banconote false.

Tornando alla economia reale se per conoscere il prodotto altero uno dei due fattori il risultato su cui poi mi scornicio è falso e tutta la politica imperniata nell'affannosa protezione di quel risultato diventa una guerra persa.Se invece riesco ad introdurre correttivi riesco a produrre di più posti di lavoro,più consumi più tasse e meno deficit.Proviamo a tarare la bilancia,altrimenti anzichè un chilo di mele me ne danno otto etti.Da qui una constatazione i pesi sono truccati,le rinunce sono vere,verissime,ed ineluttabili.

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