Non ho ancora capito come mai questa influenza A venga equiparata ad una normale influenza ed ha però generato tutto questo allarmismo...Non ricordo a quale trasmissione dicevano che i morti che ha provocato in 10 anni questa forma influenzale (io pensavo fosse cosa nuova) non è nulla confronto alle vittime generate dall'influenza tradizionale...Io non ci capisco più nulla... Sono la sola?
Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile...
mika_80x
Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile...
Fa presto il bue a dare del cornuto all'asino... ma se si guardasse allo specchio...
mika_80x
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20/10/2009, ore 11:06
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21/10/2009, ore 07:54
Mika no nn sei sola...c'è anche Topo Gigio...scherzi a parte io non sono per niente preoccupata della cosa e credo che non vaccinero' nemmeno il bimbo...la pediatra nonostante mio figlio sia asmallergico sostiene che ha piu' rischi il vaccino dell'influenza stessa... |
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21/10/2009, ore 09:49
come mi diceva mia cugina che è infermierae notizia di qualche gg sosteneva che molti medici si rifiutano di sottoporsi al vaccino... questo si che mi preoccupa... |
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27/10/2009, ore 11:43
Cerco di spiegarlo io, ammesso che abbia capito bene.Allora, i ceppi influenzali che causano l'influenza stagionale (malattia di una certa serietà che causa migliaia e migliaia di decessi ogni anno in tutto il mondo, specialmente tra i soggetti deboli e malati) sono A, B e C.Il più diffuso è il ceppo A (sì proprio come quello di cui tanto si parla), specialmente nelle seguenti varianti: H1N1 (sì sì, proprio come quello suinogenerato), H1N2, H2N1 e H2N2. (quello aviario di cui si è parlato in passato invece tipicamente Quindi di per se un ceppo A - H1N1 non è proprio niente di nuovo. In realtà, pur essendo di quel ceppo lì, è un po' diverso, tanto è vero che è apparso fuori stagione e che è più virulento del normale per le persone giovani e in forma e che comunque si trasmette più facilmente dell'influenza tradizionale in quanto non abbiamo ancora anticorpi specifici.E sta proprio qui l'inghippo. Ora leggetevi questo:La più famosa e letale pandemia fu la cosiddetta "Influenza spagnola" (influenza di tipo A, sottotipo H1N1), che comparve dal 1918 al 1919. La denominazione fu impropria, dato che le tracce storiche attribuiscono ad altri luoghi l'apparizione dei primi casi.Stime successive indicarono da 40 a 50 milioni di vittime, mentre stime attuali indicano un numero variabile tra 50 e 100 milioni di persone uccise dal virus. Questa pandemia è stata descritta come "il più grande olocausto medico della storia", e potrebbe aver ucciso tante persone quante ne fece la peste nera. Questo terribile bilancio di vittime venne causato dal un tasso di infezione estremamente elevato (superiore al 50%) e l'estrema gravità dei sintomi, causati forse da una "tempesta citochinica". Infatti, i sintomi nel 1918 erano talmente inusuali che inizialmente venne diagnosticata come dengue, colera o tifo. Un'altra strana caratteristica della pandemia era costituita dalla mortalità molto elevata in giovani adulti, pari al 99% delle morti in persone con meno di 65 anni, e più di metà in adulti dai 20 ai 40 anni. Questa caratteristica è strana poiché l'influenza è normalmente più letale in persone molto giovani (sotto ai 2 anni) e molto anziane (oltre i 70 anni). La mortalità totale della pandemia non è nota, ma è stimata tra il 2,5% e il 5% della popolazione mondiale. 25 milioni di persone potrebbero essere morte nelle prime 25 settimane. In paragone l'AIDS ha ucciso 25 milioni di persone nei primi 25 anni.Ora penso sia tutto più chiaro.... |
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27/10/2009, ore 18:36
il grosso rischio in realtà credo sia legato alla possibile rapidissima diffusione del virus che potrebbe provocare enormi assenze nel personale sanitario e nella pubblica amministrazione.tutto qui, ma da non trascurare... perchè senza personale sanitario come possono funzionare gli ospedali?già il ministro ha detto che questa influenza è così terribile, per fortuna in italia nessuno ha diffuso il panico anche perchè la mortalità sembra sia nella norma rispetto ad altre influenze stagionali.riguardo ai bambini, ovvio che penso ascoltino di più topo gigio di rita levi montalcini o antonino zichichi. qualche consiglio utile che magari di solito non viene seguito e con topo gigio forse resta più in testa. |
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