"Il rapido incremento del capitale finanziario è una conseguenza dell'accumulazione reale, perché è effetto dello sviluppo del processo di riproduzione. Il profitto che costituisce la fonte di accumulazione dei capitalisti monetari non è se non una detrazione dal plusvalore intascato dai capitalisti riproduttivi e, insieme, appropriazione di una parte dell'interesse su risparmi altrui" (Marx, Il Capitale, vol. III cap. XXXI).

"Divieto del lavoro per i bambini! La totale abolizione del lavoro per i bambini è incompatibile con l'esistenza della grande industria. La sua attuazione sarebbe reazionaria perché, se si prendessero misure precauzionali per la protezione dei fanciulli, l'unione tempestiva tra lavoro produttivo e insegnamento sarebbe uno dei più potenti mezzi di trasformazione dell'attuale società" (Karl Marx, Critica al programma di Gotha, 1875).

uno studioso, a ballarò, mi pare, ha afffermato che la società funziona, cioè, esiste e può continuare a esistere grazie al fatto che esiste lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo! ne consegue che la società umana si regge sul fatto, come tutte le società animali, sul dominio degli individui dominanti che "dominano" imponendo con la "forza e la maggore capacità intellettuale" il loro volere. ovvero, nei branchi animali con la forza bruta e con la forza bruta e intellettuale nelle società umane. cioè, gli umani più deboli sono più deboli oltre che, come forza bruta anche come capacità intellettiva. ergo, gli uomini deboli e gli uomini normalmente medio forti per quanto "protestino" saranno sempre "succubi" degli individui forti perché gli uomini deboli sono troppo stupidi per capire che devono stare uniti traloro stessi e con gli uomini normalmente forti e, i normalmente forti sono troppo egoisti per capire che devono stare uniti tra loro e con gli umani deboli per opporsi efficacemente allo strapotere degli umani dominanti. contentandosi, gli umani medio - forti, di sfruttare a loro volta gli umani deboli.zorro

"Che cosa crea un nesso fra i lavori indipendenti dell'allevatore, del conciatore, del calzolaio? L'esistenza dei loro prodotti rispettivi come merci. Che cosa invece caratterizza la divisione manifatturiera del lavoro? Il fatto che l'operaio parziale non produce nessuna merce; che solo il prodotto comune degli operai parziali si trasforma in merce" (K. Marx, Il Capitale, Libro I, cap. XII)

La società futura agisce già su quella presente "La società borghese, basata sullo scambio di valore, genera rapporti di produzione e circolazione che rappresentano altrettante mine per farla esplodere. Esse sono una massa di forme che si oppongono alla unità sociale, il cui carattere antagonistico non potrà mai essere eliminato attraverso una pacifica metamorfosi. D'altra parte, se noi non potessimo già scorgere nascoste in questa società - così com'è - le condizioni materiali di produzione e di relazioni fra gli uomini, corrispondenti ad una società senza classi, ogni sforzo per farla saltare sarebbe donchisciottesco" (Karl Marx, Grundrisse).