qui sta il punto: all'interno del partito ci si conta, ci si mette d'accordo, si stabilisce la maggioranza, poi in parlamento si va a votare tutti uniti.
Non è esatto. Non del tutto, perlomeno. In una democrazia rappresentativa di base statutaria l'esercizio della funzione pubblica e demandata ai partiti, che incarnano e rappresentano la volontà popolare e svolgono il loro ruolo appunto in base a regole di statuto. Ora, secondo lo statuto del PD, ma anche degli altri partiti, la linea politica la detta il segretario (democraticamente eletto) e su scelte importanti o controverse si chiama a deliberare l'assemblea, nel corso della quale si tenta di trovare un accordo, dopodiché si va ai voti e la minoranza si adegua alla volontà della maggioranza. Non è che se non si trova un accordo all'unanimità si blocca tutto.
Il nodo sta tutto qua: i minorati della minoranza PD pretendono invece di distorcere il concetto stesso di democrazia e corretto funzionamento del Partito rifiutando di adeguarsi a questo basilare concetto, con la pretesa tuttavia di farlo in nome di una democrazia che - distorrta com'è - vive solo nelle loro menti malate.
Che le opposizioni si oppongano e normale, direi persino ovvio. Ma che lo facciano componenti del Partito stesso di Governo e demenziale. E solo in un Paese di Pulcinella come l'Italia, dove l'intera informazione dei media è distorta, asservita e a livello del tifo da Bar dello Sport una cosa del genere può essere raccontata come normale contrapposizione; in qualunque altro Paese 'sti dementi sarebbero messi alla gogna.
Quanto alla scommessa, ovvio che quella volta non l'avevi persa. All'epoca scherzavo, pansavo si fosse capito... Se davvero tu l'avessi persa, stai tranquillo che non ti avrei dato tregua: o pagavi, o abbandonavi il forum (come ha fatto il "palombaro-cacciatore-di-alieni")