Se c'è qualcuno ancora convinto del contrario, legga questa notizia che proviene da Pechino:http://shippingonline.ilsecoloxix.it/p/porti_e_logistica/2011/04/29/AOnMcJQ-pericolo_nucleare_contaminate.shtml
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01/05/2011, ore 21:52
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02/05/2011, ore 18:47
Non ho dubbi che il nucleare sia una jattura.Non è conveneinte economicamente, tanto che nessuna industria privata ci investe se non con sovvenzioni faraoniche dal pubblico.E la sicurezza è una chimera. Nessuna assicurazione si è mai presa il rischio in caso di nucleare.Speriamo che il 12 giugno si voti e in Italia si dica per la seconda volta un bel e democratico NO!!!!!!!!!!!!!!!!!! |
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02/05/2011, ore 21:45
le conseguenze senz'altro ci saranno, e le negazioni iniziali (poi rivelatesi bugiarde) significa che sicuramente si è cercato di nascondere la portata. certo oggi ripetere il caso chernobyl è difficile, lì c'era un regime che impediva quasi l'informazione e non si è adoperato per tamponare l'accaduto ma per tamponare l'uscita di notizie. non trascuriamo il fatto che i sistemi di sicurezza, durante il terremoto, sono intervenuti subito a bloccare il nocciolo, il problema c'è stato nei sistemi di raffreddamento visto che i gruppi elettrogeni che dovevano garantire il sistema sono stati danneggiati dall'onda. a chernobyl si è invece verificata la fusione del nocciolo.che il nucleare non sia economicamente conveniente non mi pare vero, visto che tantissimo paesi ci hanno investito. chiedere alla francia se non è redditizio.. gran parte della produzione avviene col nucleare, e ce la vendono pure!!! noi infatti siamo solo convinti di non avere il nucleare, in realtà usiamo energia nucleare e la paghiamo più del dovuto.anche per il fotovoltaico sono necessari contributi altrimenti non decolla.. cosa dobbiamo pensare, che è da abbandonare?vorrei poi mettere sulla bilancia il numero di morti per il nucleare ed il numero di morti per le conseguenze della combustione dei combustibili naturali con tutte le conseguenze del caso (es. effetto serra).ritengo che la questione energetica non la si possa liquidare con una battuta o a seguito dell'emozione provocata da qualche fatto specifico.sicuramente il "pericolo che non si vede" fa più paura.così come fa più paura l'aereo dell'automobile seppure tutte le statistiche dicano che il primo è il mezzo più sicuro e l'auto quello meno sicuro. |
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07/05/2011, ore 09:07
Che l'energia atomica non sia conveniente lo dicono molti studi.Guarda cosa dice Standard&Poors sugli USA. E' quello che dicevo io.Senza aiuti statali nessun privato si cimenterebbe nell'impresa.<< Platts (il sito internet di informazioni sui mercati energetici e dei metalli della McGraw-Hill Companies) scrive che secondo Standard & Poor's (S&P): “Il nuovo sviluppo nucleare degli Stati Uniti dipende da sostegni federali come prestiti di garanzia (loan guarantees), tanto più che i prezzi del gas naturale restano depressi”.Sul mercato la costruzione di una centrale nucleare costa 6.500 dollari/ kW e non sarebbe competitiva con una centrale a gas senza le garanzie di prestito federali >>Il costo poi non tiene mai conto dello smaltimento finale della centrale che ha costi paurosi.E poi stiamo attenti. Chi ha interessi economici nel settore (industrie dell'atomo, politici, giornalisti legati agli stessi interessi) difficilmente scrive in buona fede.Mentre chi è contrario normalmente lo fa dando dati in buona fede.Un esempio : la campagna TV coi giocatori di scacchi, pagata dalle multinazionali dell'atomo, che dava l'immagine di un'informazione obiettiva.E' stata vietata proprio perchè, sotto questa parvenza, in realtà era sbilanciata a favore del nucleare. Ovviamente in perfetta malafede. |
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07/05/2011, ore 14:42
a parte che le fonti vanno sempre diversificate e poi confronti il nucleare con un'altra fonte non rinnovabile come il gas? sai benissimo che puntando tutto sul gas poi aumenterebbe il prezzo.. e diminuirebbero le scorte residue.ad ogni modo se il tuo discorso fosse vero in assoluto (parli solo di "costo di costruzione" ma non del costo dell'energia prodotta) non si capisce perchè tantissimi paesi al mondo hanno investito sul nucleare ed ancora lo fanno.Mentre chi è contrario normalmente lo fa dando dati in buona fede.---questa è bella.. chi è contrario a qualcosa è sempre fonte di verità? a volte viene abbagliato da studi di parte, anch'essi spesso con interessi. |
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07/05/2011, ore 17:42
Che molti abbiano investito sul nucleare IN PASSATO è vero.Ma altrettanto vero che molti paesi lo stanno abbandonando.In Germania, studi governativi (e governo di destra), dicono proprio il contrario.Il nucleare non conviene più.Che comunque uno studio di EDF, che costruisce il nucleare, sia da prendere con le pinze mi sembra ovvio.Altrettanto le parole di un politico che dal nucleare potrebbe guadagnare enormi mazzette.GreenPeace non vedo quali guadagni potrebbe avere nel dire NO al nucleare.Ultima cosa. L'uranio è una risorsa molto più limitata del gas. Quindi paragonare i due modi di produrre energia è più che lecito.Il nucleare non è il sole. Si basa su di una risorsa che finirà tra qualche decina di anni e che l'Italia oltretutto non ha. |
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