Perdere tempo, in attesa dell'elezione di un Presidente della Repubblica amico, ed attendere l'incarico di governo per forzare quello che Napolitano aveva invece, giustamente, escluso. La perdita di tempo però non la paga lui, ma la pagano le imprese e le famiglie italiane.
Dopo essersi preso porte in faccia dai grillini, come da programma uscendone umiliato in quella pagliacciata in streaming, ora ancora non vuole capire che a seguito dell'esito delle elezioni serve qualcosa di diverso, un passo avanti. Nel suo partito per fortuna sono in tanti, e sempre più, a chiedere qualche mossa invece della perdita di tempo. Ma lui resta fermo come un paracarro, nel frattempo il mondo va avanti e noi restiamo indietro.