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apprendo solo ora,della morte del secondo degli aggrediti dal ghanese immigrato clandestino,la seconda vittima , un giovane di 21 anni che potrbbe essere mio figlio,è con la morte nel cuore che scrivo,non si può più tollerare situazioni simili cara,signora Boldrini e ministra di cui non ricordo il nome,chi è clandestino deve essefre cacciato immediatamente a calci in culo,uno perchè abbiamo già i nostri delinquenti da sopportare e secondo perchè ,molti dai clandestini già propensi a delinquere nei paesi d' origine lo sono ancor più quando vengono quì da noi .Rivolgo le mie più sentite condoglianze a coloro che hanno subito una così grande perdita.

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Hai una bella fetta di ragione, Kabobo era in Italia grazie

al suo ricorso contro il rigetto dell'istanza di asilo politico, il pezzo di carta che gli garantisce la sua permanenza in Italia finché un tribunale non chiarirà la sua vicenda.

Io non posso che ripetermI:

come dice giustamente Pimander, la stessa Legge Bossi - Fini prevedeva sia l'espulsione degli irregolari che la integrazione degli immigrati di seconda generazione; quanti anni ha avuto la vecchia maggioranza per metterla in pratica?

Purtroppo la vecchia maggioranza (e ora quella nuova) hanno sottovalutato il problema della riforma della giustizia (e delle sue tempistiche troppo lunghe), nonchè hanno strumentalizzato il problema della sicurezza, A me non interessa chi c'è dall'altra parte dell'arma, potrebbe essere persino "fuoco amico", ma non voglio restare paralizzato in una bella mattina di primavera davanti a Palazzo Chigi o morire a picconate nei pressi del più grande ospedale di Milano... Certo, sono problemi congiunti!






Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile...

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Intanto cominciamo ad espellere davvero squilibrati, e/o dei sani di mente ubriachi o in preda alla droga che sono CLANDESTINI e quindi non autorizzati a restare sul territorio italiano. Altro che eliminare il reato di immigrazione clandestina, intanto rispettiamo le leggi che ci sono e poi interveniamo per dare più sicurezza ed integrazione a chi è regolare e VUOLE integrarsi. Chi non è in regola e chi delinque non ha nessuna giustificazione.

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Fin qui sono d'accordo, basta che lo chiamiamo clandestino in quanto delinquente, per lui vale la regola che deve essere estradato al paese suo per essere punito secondo la sua legge. A Ocalan e a Husseim nessuno ha detto "muso sporco" o "faccia color cacca". Erano delinquenti e basta, e se al loro paese sono stati condannati a morte, sono solo fatti loro.

Ma nel contempo anche i delinquenti italiani devono essere condannati, come lo sparatore di Palazzo Chigi, o come "quel tale" che ieri a Cesate ha ammazzato due conoscenti.. ed era Brianzolo, mica Ghanese! Insomma, come cittadino italiano, esigo che chi di dovere si ricordi che "la legge è uguale per tutti".



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