- I tedeschi hanno saputo attestarsi su produzioni di qualita' perche' possono cotnare sulle loro carateristiche comportamentali, noi dobbiamo attestarci su quei settori che riconosci anche tu essere i nostri piatti forti:

abbiamo caratteristiche ed esigenze COMPLETAMENTE diverse dal nord europa.

A me dice che quell'4 percento nostro e' (= non e' frutto del mercato libero ma del mercato drogato che ripsonde a regole di gioco falsate dai pesci grossi).

Provo a rispondere in maniera più sintetica, senza mettere assieme altri 10 paragrafi, facendo riferimento in particolare a quanto ho quotato.

Sul primo paragrafo, tu dai per scontato che il Mercato, almeno quello relativo allo spread, sia manovrato; io non credo questo ma ritengo comunque sia influenzabile dai cosiddetti pesci grossi. Che sia più vero come dico io o come dici qui non rileva: resta il fatto che il Debito lo abbiamo, siamo esposti alla pressione del Mercato e, se uscissimo dall'euro, senza l'ombrello della Bce lo saremmo ancora di più. Negli anni '90, con la liretta, basto una manovra speculativa di Soros (pesce piccolo, tutto sommato) a farci deragliare.

Su gli altri 2 punti in quote, io resto convinto che non ci siano differenze potenziali né antropologiche con i crukki, ma lasciamoli stare. Se prendiamo però l'Olanda, l'Austria o la Francia la musica non cambia. Quest'ultima in particolare è un Paese mediterraneo e un'economia del tutto assimilabile alla nostra; anzi, alcune nostre zone del nord-est sono più industrializzate della Francia. Tuttavia i francesi pagano un 1% in più dei tedeschi sui titoli a lunga scadenza e sono quasi allineati sulle scadenze più brevi. Qual è la vera differenza tra noi e loro? E' che loro sono come noi potremmo essere se soltanto fossimo ben governati, senza infiltrazioni mafiose, di apparati e di corruzione in generale, tutto lì. Dunque non è l'euro il problema. Del resto, Spagna e Grecia che sono messi peggio di noi non ci pensano proprio ad uscire: ci sarà pure un motivo, no? La Grecia peraltro è stata anche un po' invitata a farlo (specie dai giornali tedeschi), ma è ancora lì...

In definitiva, sulle premesse e le analisi dei problemi siamo abbastanza d'accordo. Sulle soluzioni no. Io credo che i problemi sono nostre distorsioni interne assolutamente da correggere e che possiamo farcela, anzi dobbiamo! Tu ritieni invece che i problemi siano esterni, quindi una soluzione potrebbe essere l'uscita dall'euro.

Le posizioni sono chiare e dubito che se anche continuassimo a discutere per altri 2 mesi uno di noi cambierebbe idea. Al massimo potremmo ripetere fino alla noia le cosa già dette e ridette, cadendo in stucchevoli tautologie. Dunque direi che questa discussione, risultata peraltro interessante (peccato che altri, come Patos, Hannibal o Ribelliamoci non siano intervenuti, lasciandoci solo in 3), si può anche chiudere qui. Chiunque abbia voglia di leggersela, ha più che sufficienti argomentazioni per farsi un'idea

Concordo anch'io sul fatto che siano da correggere, e abbiano la priorità, le distorsioni interne, le "italianità", dalla furbizia all'individualismo, alla ricerca di soluzioni personali e non studiate da e per la collettività.

Jos. Sono d'accordo. Vorrei una tua ultima risposta su Svizzera e Inghilterra. Che faranno da qui a qualche anno? Secondo l'outlook che stai proponendo ..... loro dovranno o entrare nell'Euro o soccombere...sbaglio?

Gustavo.....Già, le distorsioni interne sono causate dall'Italianita'..... come l'esenzione imu per gli esercizi commerciali identici al mio, unica differenza che sono gestiti da preti...un grande esempio di collettivita e di equita. Finche non si capisce che la furbizia e l'individualismo vengono da quelli che stanno sopra e non lavorano ma rispondono a interessi personali, non se ne esce. Chiaramente chi sta dentro al cerchio dei beneficiati non potra' mai capire l'estrema scorrettezza di far pagare ad una prima casa la stessa identica aliquota a chi di case ne ha anche cento .....E' la stessa cosa no? E' il principio di equita dell'art. 53, vero..... La stessa norma che citi tu ha una sua ragione di equita e cioè che il proprietario di venti case CHE NON USA E DALLE QUALI PERCEPISCE UN REDDITO DA AFFITTO O DA PROPRIO GODIMENTO contribuisca maggiormente di chi usa la casa per abitarci personalmente, non nella stessa misura. Tu stai mistificando quella norma per giustificare la nefandezza di colpire indistintamente tutti, con la scusa di trovare i furbi. Non e' quello lo spirito della norma, non e' quella la ratio della stessa, non farne un uso ad capocchiam. Vai a trovare i furbi e puniscili, non punire tutti. Punire tutti non c'entra nulla con l'art. 53.

Allora, applica lo stesso criterio alle fondazioni bancarie...da oggi cominciassero a pagare l'IMU come un qualsiasi altro soggetto Italiano.......visto che si parla di collettivita e si additano individualismo, furbizia e le soluzioni ad personam....vediamo queste, no?

Vedi, Gustavo, consentire l'affermazione della tassazione su reddito di fantasia (il reddito figurativo, che tu stesso citi) signifca aprire le porte a comportamenti nazisti. Chi ha inventato la colpa figurativa ha dato luogo alle fosse ardeatine...occazzo!!....sono stati i tedeschi.....ma non sono i buoni di oggi?

Jos. Sono d'accordo. Vorrei una tua ultima risposta su Svizzera e Inghilterra. Che faranno da qui a qualche anno?

Esempi che avevamo già trattato nel corso della discussione, mi pare (il che conferma che di qui in avanti sarebbe un ripetersi). Comunque... immagino che faranno il contrario della Croazia, per esempio, che fra 15 gg. farà il suo ingresso nella UE; oppure della Serbia, che sta lavorando duramente per poter fare altrettanto; oppure, ancora, di ciò che da oltre 20 aspira a fare la Turchia, nonostante la serie interminabile di "no grazie" ricevuti da Bruxsell

Già, le distorsioni interne sono causate dall'Italianita'..... come l'esenzione imu per gli esercizi commerciali identici al mio, unica differenza che sono gestiti da preti...un grande esempio di collettivita e di equita.

difatti se ne è parlato più volte e siamo d'accordo. ma ne io ne te evidentemente siamo così influenti sul legislatore... diversa la storia, e te l'ho già spiegata, per le banche e per le fondazioni bancarie, che non pagheranno mai l'imu sugli appartamenti locati uso abitazione ai dipendenti in trasferta e sugli immobili a garanzia dei mutui in sofferenza... sull'argomento non ci torno più!

La stessa norma che citi tu ha una sua ragione di equita e cioè che il proprietario di venti case CHE NON USA E DALLE QUALI PERCEPISCE UN REDDITO DA AFFITTO O DA PROPRIO GODIMENTO contribuisca maggiormente di chi usa la casa per abitarci personalmente, non nella stessa misura.

Difatti è quello che avviene, perchè paga l'Irpef con progressività sugli affitti percepiti e l'Imu sulla proprietà, e con aliquote maggiori, quest'ultima.

Il reddito figurativo non è un reddito di fantasia: è pari ai canoni di leasing dell'auto del dirigente, e su questi redditi qualcuno (il dirigente bancario, nel caso specifico) ci paga le tasse pur percependoli solo "in natura" = uso dell'auto. E il nazismo non c'entra nulla, quella era una ripicca, non una tassa.

E che i tedeschi siano tutti nazisti, e che siano i buoni di oggi non mi pare. Come jos, non voglio continuare a ripetere sempre le stesse cose: per me, fino a nuovi argomenti, questo post è chiuso,

P.s.: attento a dare del nazista in giro così liberamente, io stesso sono stato minacciato di denuncia per molto meno!