considerato che al tempo avevo una barchetta, che c'era la darsena privata, che in porto a Rapallo anche dopo l'ampliamento sono ancora in 125ma posizione, che sono fra i pochi che possono accedere al parco subacqueo di portofino senza dover dipendere dai centri divers che i miei amici hanno casa li mo pure mio genero, che in fondo ci dormivo soltanto perche' durante il giorno me ne stavo a pancia all'aria a s fruttuoso, non me la vedo male fare il bauscia a rapallo. il covo di nord est non lo frequento dagli anni 70 ma a rapallo c'e' una spiaggetta di sassi con acqua molto pulita e san michele di pagana anche con mare brutto ci si bagna e ci si immerge. certo non e' per tutti.

3-400.000 euro per due monolocali in località di mare la vedo un po durina ma il problema direi che e' un'altro. anche se fosse ritardo l'acquisto. voglio vedere cosa succede.

nell'immobiliare ti resta l'immobile, che col tempo può riprendere valore, nella finanza resta nulla). E p

Giusto non estremizzare,ma allora perchè poni la questione on/ff sano/insano.resta l'immobile/perdo i soldi.La verità è che l'immobile come ogni investimento deve essere fungibile, mi compro un immobile lo uso io, oppure l'affitto, oppure lo vendo,ma se resta li immobile,immobile: nel breve ci perdo,nel medio forse,nel lungo non so.Faccio un esempio stavolta estremo un immobile a Detroit in certi quartieri che hanno perso la meta dei loro abitanti,l'immobile non vale nulla o quasi,tant'è che spesso vengono pure vandalizzati,alla stessa stregua un portafoflio di valori mobiliari diversificato può tendere toricamente a zero ma in questo caso ho sbagliato tutto,diceva samuelson che la fortuna ha poco da spartire con gli stupidi.Concludo il periodo dicendo che in assoluto non esistono certezze bensi' opportunità,ma sempre all'interno del triangolo.

Per quanto dici sugli immobili ed aree dismesse,si tratta di valutare le varie proposte,perchè in alcuni casi conviene fare giardini pubblici in altri si può riconvertire ma sembre sulla base di un business/plan costruito su ipotesi che riguardano non la situazione del momento ma lo sviluppo dell'area in rapporto all'andamento socio economico.

Tornando al sig Rossi,ammettendo che voglia investire sul mattone,c'è un mercato secondario molto profittevole perchè è lui che tiene le fila del giuoco e quindi pùò sperare di avere ritorni in tempi più stretti e riducendo i rischi tipici delle nuove iniziative.Insomma Jos i tempi in cui si faceva il compromesso per persona da nominare per rivendere appena ultimato il cantiere appartengono ad un'epoca andata.Ciao

3-400.000 euro per due monolocali in località di mare la vedo un po durina ma il problema direi che e' un'altro. anche se fosse ritardo l'acquisto. voglio vedere cosa succede

Dipende a quale località di mare ci si riferisce. Qui sulla Riviera Romagnola, per esempio, se prendi a riferimento viale Ceccarini a Riccione o il centro di Milano Marittima sicuramente non ce la fai. Ma se ti allontani un po', per esempio a Cervia (che è pure abbastanza rinomata) di monolocali ne prendi pure 3:

http://www.tecnocasa.it/schedaimmobile/20965812.html?searchRequest.destinationProperty=CIVIL&searchRequest.mission=acquis&searchRequest.radius=3&searchRequest.searchId=it_81031640&searchRequest.townId=23800333513471&searchRequest.pageNumber=&from=/site/it/immobiliare/proposte/in-vendita&lang=it

http://www.tecnocasa.it/schedaimmobile/21192145.html?searchRequest.destinationProperty=CIVIL&searchRequest.mission=acquis&searchRequest.radius=3&searchRequest.searchId=it_81031640&searchRequest.townId=23800333513471&searchRequest.pageNumber=&from=/site/it/immobiliare/proposte/in-vendita&lang=it

E se vuoi aggiungerne uno a Bologna:

http://www.immobiliare.it/43540263-Vendita-Monolocale-via-capo-di-lucca-Bologna.html

Se poi vuoi uscire un po' e andare nell'hinterland, con 150.000 euro 2 monolocali te li posso vendere io in blocco. E uno dei due è pure soppalcato...

Giusto non estremizzare,ma allora perchè poni la questione on/ff sano/insano.

Veramente la questione messa in quei termini non la pongo io ma l'articolo di cui ho postato il link all'inizio e al quale ho fatto riferimento. E quello è solo un esempio di come tutti i media rappresentino la tematica

Quanto al resto, come ogni investimento anche il mattone comporta un rischio (altrimenti non ci sarebbe poi senso a definirlo investimento e ancor meno ne avrebbe la remunerazione del capitale quando va a buon fine). Tuttavia, la solidità dell'investimento immobiliare è storicamente dimostrata e non trova riscontro in nessun altra tipologia concorrente.

Le speculazioni di compravendita mediante compromesso con persona da nominare (formula comunque tuttora usata) sono finiti, così come sono finiti i tempi delle Tiscali che ti guadagnano il 200% in una settimana. Con una differenza: quell'immobile acquistato 10 - 15 anni fa mediante speculazione di cui sopra oggi, dopo aver toccato punte di guadagno intorno al 150% sul valore iniziale, è ripiegato su valori piò consoni e ha ridotto il guadagno nominale (poi da questo andrebbero decurtate spese e tasse, ovvio) di un più modesto 90 - 100%. Le Tiscali hanno invece ridotto a valore infinitesimale la quotazione inziale data dalla bolla della web-economy. Personalmente, sono molto, molto contento di aver destinato il grosso dei miei investimenti al mattone e di aver lasciato solo qualche spicciolo per le azioni, il TOL e l'acquisto delle Tiscali et similia.

Infine i giardini. Sono belli, ma non producuno nulla, non offrono riparo alla gente e non muovono l'economia. Per quanto mi riguarda, mi è sempre piaciuto Celentano, che scriveva:

"perche continuano a costruire e non lasciano l'erba";

ma ancor di più mi piacque Gaber, che gli rispose così:

Ma quella casa ma quella casa ora non c’è più
ma quella casa ma quella casa l’han buttata giù

Persa la casa fitto bloccato
la sua morosa l’ha abbandonato
l’amore è bello ma non è tutto
e per sposarsi occorre un tetto
ora quel prato è frequentato
da qualche cane e qualche coppietta (coppietta)
e lui ripensa con gran rimpianto
a quella casa che amava tanto