Roma | 4 dicembre 2007Il Consiglio di Stato: si' al reintegro di Petroni nel Cda Rai La sede Rai di viale MazziniIl Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva, avanzata dal Ministero dell'Economia e dal Governo, della sentenza del Tar del Lazio che ha stabilito l'illegittimità della revoca del consigliere del Cda, Angelo Maria Petroni, decidendone il reintegro al vertice di viale Mazzini perché "non crea un danno irreparabile" all'azienda. Il ricorso era stato presentato dal ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa per ottenere la sospensiva della sentenza con cui il Tar del Lazio aveva riportato Petroni tra i nove componenti del Cda della Rai. Era stato il ministro dell'Economia a chiedere ed ottenere la revoca di Petroni, sostituendolo ai primi di settembre, attraverso l'assemblea degli azionisti, con un consigliere di sua fiducia, Fabiano Fabiani. Ma prima il Tar e, ora, il Consiglio di Stato hanno ribaltato quella decisione.Secondo alcune fonti legali dell'azienda, però, Petroni non tornerà subito a ricoprire il posto di consigliere: è necessario che il Ministero del Tesoro, azionista Rai, riconvochi l'assemblea dei soci per la nomina in Cda al suo posto del nono consigliere. Per l'avvocato di Petroni, invece, l'insediamento dovrebbe essere immediato. "Angelo Maria Petroni può rientrare subito nel consiglio di amministrazione afferma il legale Filippo Satta - dal momento che il Tar ha annullato l'atto preliminiare, cioè la decisione del ministro di revocare il consigliere, cadono tutti gli atti consequenziali. Quindi Petroni può rientrare a viale Mazzini già domani, quando notificheremo alle parti la pronuncia del Consiglio di Stato".credo che a questo punto tps deve e dico deve dimettersi.