Io penso che chi guadagna di più abbia beni altrettanto indivuduabili ed individuati, ma probablimente lavora in uno studio associato, pertanto i locali in cui della sede professionale (o l'intero immobile) non sarebbero proprietà privata. E questa è solo una delle possibili interpretazioni. In tutti i casi, parliamo comunque di "belle" dichiarazioni dei redditi, coi limiti di trasparenza del sistema fiscale italiano.

Ottima domanda. Che, tra l'altro, mette in discussione alcuni parametri del c.d. redditometro di Beferiana invenzione. A menoche, tali parametri, non verranno opportunamente applicati a quanto reso pubblico (e, magari, il risultato ci potrebbe sorprendere con la moralizzazione dei moralizzatori).

Una spiegazione potrebbe essere che chi guadagna di piu e' meno portato ad investire in immobili perche' si sente piu' protetto dalla sicurezza delle proprie entrate o anche che ci possano essere dei beni immobili di famiglia trasmessi in eredita' (fatto che ribadisce la natura esclusivamente vessatoria del redditometro).

Ma quello che salta agli occhi e' che il nostro Gustavo guadagna poco meno di alcuni di costoro. Quindi, mi chiedo: e' il nostro Gustavo che e' remunerato troppo?

Nota interpretativa: Gustavo, cerca di capire il concetto della mia domanda e non te ne uscire con le solite osservazioni non legate da nesso a quel che e' un commento teso ad andare oltre l'apparenza di questa inziativa e che nulla ha a che vedere con te e con il tuo reddito. Ti spiego meglio: vai un tantino oltre l'evidente sforzo di trasparenza di questa azione e cerca di andare alla sostanza della cosa. Vale a dire: "Adesso mi si dimostri che tali dichiarazioni sono credibili e trasparenti". Ad es., si applichino i parametri del redditometro e si pubblichi cosa ne vien fuori o anche visto che costoro dovrebbero rappresentare il meglio che c'e', corre obbligo che i guadagni siano comparabili con il meglio. Mentre invece, nella gran parte dei casi, sono piu' simili al tuo che a quello dei primi della classe (voglio dire che tra 170mila e 7 milioni c'e' un abisso, mentre tra 170 e 75 non c'e' pari abisso - ergo, la curiosita' di Mika sulle possibili spiegazioni di cio' ed anche la mia).

Tanto per cambiare, non sono d'accordo, e tanto per cambiare non lo sono per motivi diversi da quelli che dici tu.

1) tanto per cominciare, non è detto che questi siano "i migliori in assoluto" ovvero, più ragionevolmente sono "i primi della classe". Quando studiavo io, alla Bocconi si diceva che "chi sa fare le cose, le fa, chi non le sa fare insegna".... capito la differenza tra i due? Tra l'altro non è detto neppure che siano i migliori tra i primi della classe, ma semplicemente penso che questi siano i migliori immediatamente disponibili a fare questa nuova esperienzal

2) vero che qualcuno guadagna "poco" (magari solo 10 volte) più di me, ma il problema è che l'ultimo di loro cade sul secondo percentile dei redditi dichiarati nel 2010, ovvero il problema cade nel restante 98% degli italiani, e concordo appiento con le dichiarazioni della sigrora che afferma che chi guadagna onestamente e ci paga le tasse non se ne deve vergogmare. A questo 98%, il fisco deve chiedere spiegazioni in tutti i modi, a chi dichiara 170 mila euro l'anno, anche, ma con priorità minore.

3) vero anche quanto affermi sugli immobili, che comunque non contrasta con quello che dico io: la signora da 7 milioni di reddito e 4 di tasse pagate, può avere meno immobili in proporzione a chi guadagna meno, perchè ne ha suddiviso la proprietà con altri colleghi o con altri parenti, e comunque non confondiamo il pattrimonio con il reddito, e ancor meno con il redditometro, che nasce per "setacciare" artatamente dell'imponibile spesso fittizio

Insomma, quando io ho letto quelle cifre, ho detto "chi se ne frega" e sono andato avanti, mentre molti, e soprattutto i nostalgici del vecchio regime, continiuano a cercare il gossip.

Il nostalgico del vecchio regime fa sommessamente notare come la diferenza tra 170 mila e 70 mila non sia comparabile alla differenza tra 7 milioni e 170 mila. La differenza di qualche milione (SEIMILIONIOTTOCENTOMILA Eurozzi) rappresenta qualcosa di SIGNIFICATIVAMENTE diverso da una differenza di qualche decina di migliaia.......che Gustavo spiega cosi:

Citaz: Quando studiavo io, alla Bocconi si diceva che "chi sa fare le cose, le fa, chi non le sa fare insegna".... capito la differenza tra i due?

Io la differenza al capisco, ma Gustavo le capisce le implicazioni di quel che dice? Spiego: da quel che dice Gustavo discende che siamo a posto quanto a giustizia e sviluppo economico mentre all'economia siamo nella merda piu desolante.

Ho come l'impressione che il senso critico sia stato sepolto e mi domando come sia successo.... cioe' il rinc.gl..n.m.nt. generale operato da Berlusconi con la propinazione di culi e tette ad ogni ora del giorno e della note, era apparente a tutti. Ma questo e' piu sottile e devastante e non capisco da dove venga.... mah!!.....

Volevo far notare anche che la Severino e' l'avvocato delle grandi cause delle banche. Banche, che possono portare in detrazione le spese d'avvocato. Mi domando se ci sara' magari un nesso tra tale detraibilita' e lo spaventoso reddito della Severino?

Magari un interventino in quel settore portava di piu' all'erario che l'aumento indiscriminato del costo di servizi essenziali pagati anche dai pensionati al minimo.

Ho come l'impressione che il senso critico sia stato sepolto e mi domando come sia successo.... cioe' il rinc.gl..n.m.nt. generale operato da Berlusconi con la propinazione di culi e tette ad ogni ora del giorno e della note, era apparente a tutti. Ma questo e' piu sottile e devastante e non capisco da dove venga.... mah!!....

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Magari, potrebbe essere che, molto più semplicemente, la gente si rende conto che stiamo affondando e questi qui ora al governo fanno quel che possono per lanciarci scialuppe e salvagente. Nel lanciare, a qualcuno il salvagente finisce sulla capoccia e qualcun'altro sbatte contro la scialuppa: succede.

Tuttavia, la (maggior parte della) gente non se la sente di criticare, in una situazione così.

...talvolta, le risposte milgliori sono proprio quelle più semplici ed evidenti. Ma, chissà come mai, molta gente non vede la realtà, quando è troppo semplice.

Forse è per questo che siamo un Paese "complicato"