Forse in molti penseranno che voglia metter il dito nella piaga, ma voglio solo illustrare la situazione di noi poveri noelaureati in cerca di primo impiego. Dopo anni di sacrifici(e di viaggi in pulman) son riuscito a laurearmi. La fine degli affanni direi voi? no, l'inizio della desolazione vi dirò io. Ho svolto innumerevoli colloqui di lavoro, in cui mi son state proposte condizioni di lavoro da ridere: dal periodo in prova senza una lira, allo stage gratis. Mi son rivolto agli uffici d'impiego ma(incredibile) nelle loro aree d'impiego non è neanche contemplata la mia laurea! per nn parlare degli annunci da ridere! ho svolto degli assessment x conto di varie grandi imprese, a seguito dei quali dopo mesi, mi arrivava una mail di ringraziamento x la partecipazione E+NULLA. Che fa il governo x i poveri neolaureati? nulla....che tristezza...
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11/11/2010, ore 11:20
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11/11/2010, ore 12:03
solidarietà da chi ci è passato e continua a passarci tutt'ora.d'altronde siamo nel paese dove se conosci qualcuno hai il lavoro prima di laurearti, altrimenti è davvero dura.considera che se non riesci come neolaureato ad inserirti bene, la laurea diventa persino un peso col passare degli anni! |
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11/11/2010, ore 12:28
La domanda vera era: Che fa il governo x i poveri neolaureati? nulla....che tristezza... |
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11/11/2010, ore 12:50
Si aggiunga pure che essendo state ridotte drasticamente le borse di studio per i più disagiati e più meritevoli è stato detto che le borse di studio vanno solo agli autoctoni.(piemonte- Cota)Vera vergogna anche in considerazione che uno studente di fuori regione comunque spende nel luogo dove studia(canone di locazione cibo,libri etc.)con grande sacrificio dei genitori . |
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11/11/2010, ore 13:55
Verissimo ragazzi...vi ringrazio davvero per il vostro sostegno. A volte penso che la riforma delle università, cioè la cavolata del 3+2 sia stata solo un'escamotage per rinviare il problema della ricerca di lavoro..tanto così gli studenti perdono + tempo x terminare gli studi. |
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11/11/2010, ore 15:02
al di là della mera polemica politica (non è il governo che deve piazzare i neolaureati come fossimo in pieno statalismo) purtroppo qui è proprio la mancanza di lavoro ed il fatto che le aziende cercano neolaureati massimo 25 enni con esperienza decennale (nota per gustavo: ovviamente è una provocazione! se no poi finiamo a pag10 per spiegarla), ecc ecc... insomma spesso è davvero difficile rientare nei requisiti e la stagnazione del mercato (che comunque premia chi ha "conoscenze" fa il resto. |
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