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Ci siamo dimenticati del debito pubblico,anche in queste condizioni di tassi favorevoli paghiamo ai creditori la bellezza di 80 miliardi di euro,sono soldi che vengono a mancare alla collettività.

Considerando il 45% in mano estera sono 36 miliardi che paghiamo zitti e con la paura che questi ultimi si incazzino pure.

L'altro 55 in mano del sistema finanziario,bancario assicurativo nostrano alimenta una industria del risparmio avida e senza idee da una parte,e dall'altra una rendita parassitaria dall'altra.

Se l'auspicata ripresa mondiale dovesse diventare una realta,non tanto facilmente potremmo giorne,perchè porterebbe con se il rialzo dei tassi .

Fra il default ed il galleggiamento,occorre immaginare un piano di rientro una strategia che nessuno nemmeno renzi mostra di voler affrontare e farlo digerire alle forze politiche ed al paese,che aspetta.

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«Il Consiglio federale stabilisce che la Fondazione e/o associazione 'Ricostruiamo il Paese' altresì nota come 'Il Faro' o 'I Fari' ha natura politica» e dunque, in base allo Statuto, è incompatibile con l'iscrizione alla Lega.

Domanda da un milione di euro,ma perchè Tosi è compatibile e gli aderenti no,a tutti coloro che invieranno la risposta esatta verrà riconosciuto un bonus da spebdere nelle osterie di Ponte di legno.

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MILANO COME PALERMO

Durante l'indagine su un suicidio di un alto funzionario della regione Lombardia provovato spintaneamente dalla 'drangheta sono stati sequestrati ad un dirigente della lega due documenti,nel primo documento sono segnati i nomi dei 45 direttori generali della sanità lombarda ed accanto l'appartenenza pdl o lega solo uno non era segnato,ma indagini hanno permesso di collegarlo a Bossi tramite Frigerio,vi ricordate chi è Frigerio,se non lo ricordate vi faccio una scheda.

Nell'altro elenco piu completo oltre l'appartenenza c'è anche una nota di merito fedellissimo,abbastanza fedele,abbastanza,sporadico,o cane sciolto.

Faccio notare che fino a ieri quello era ll feudo che per 20anni è stato del celeste - sposato con Dio -,Formigoni,bene dei 45 la maggior parte sono targati LEGA nuovo corso Maroni - Salvini se pensiamo al tempo trascorso dobbiamo riconoscere che come velocità di lottizzazione questi non li batte nessuno,non solo non contenti vogliono sfondare al centro ed al sud,e da siciliano son convinto che se questo è il problema molti si accoderanno.

A Palermo la musica è la stessa ma la torta viene condivisa,questo a me e quello a te, questo vince e quello perde,mi sa proprio che occorre una riforma che tagli la testa di sopra e castri quella di sotto.

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La corruzione è la maniera fisiologica con cui il sistema delle imprese, e anche i normali cittadini, convincono i partiti e un funzionariato pubblico asservito ai partiti in cambio di influenze e carriera, a destinare una parte di quelle risorse a loro vantaggio. Gli scienziati politici – da ultimo Francis Fukuyama nel suo bel volume Political order and political decay– sottolineano dunque che la corruzione non è che l’ultimo anello di una catena di comportamenti devianti. La radice da un lato si trova nel basso livello di educazione media e di senso civico della popolazione, che rende acuto il rischio che leader populisti si impadroniscano del governo con promesse irrealistiche e distruttive del bene comune; dall’altro in assetti politico-istituzionali deboli, nei quali i partiti occupano i gangli vitali dello Stato e dell’amministrazione e li gestiscono a proprio vantaggio. Non a caso, dunque, il clientelismo è diffuso nelle democrazie nascenti, nelle quali il consenso è fragile e l’educazione media della popolazione è inadeguata a garantire l’esercizio consapevole e responsabile del diritto di voto. Non a caso, la corruzione era rampante, nell’ottocento, nel nascente stato federale americano (soprattutto a livello locale), dove l’accesso al voto era fin dall’inizio quasi universale; così come in Inghilterra quando si iniziò ad allargare il diritto di voto alle classi medie, poi medio basse.

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La corruzione non è fenomeno isolato che nasce casualmente dalla debolezza dell’etica pubblica della cittadinanza o delle imprese, ma rappresenta la normale e costante degenerazione del clientelismo presente in tutti i sistemi politici, ed è più grave nei sistemi politici a predominante struttura clientelare: sistemi nei quali la ricerca del consenso prende prevalentemente la forma di erogazione di favori, posti, sussidi e protezioni con risorse pubbliche in cambio di voti e sostegno politico. In questi sistemi le risorse pubbliche sono spoglie da spartire tra i partiti dominanti invece che strumenti per il perseguimento dell’interesse pubblico.


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