Una cosa è certa, da quando c'è il Riscaldamento Globale, fa un freddo che non s'era mai visto prima.Da quando han cominciato a parlare di effetto serra e desertificazione del territorio, ha cominciato a piovere come non mai e si assiste a reiterati allagamenti e straripamenti.Se a questo ci si aggiunge ciò che ha mostrato l'ultima puntata di Report, ovvero una comparazione d'inquinamento tra una "vecchia" auto euro2 e una modernissima euro5 (o forse era 6), vale a dire più o meno lo stesso impatto ambientale e purtuttavia vengono stanziati incentivi per rottamare la prima, be', il dubbio che ( anche su questo ) ci prendano per i fondelli diventa sempre più forte.
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11/05/2010, ore 23:48
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12/05/2010, ore 00:03
ho infatti già scritto in passato sugli incentivi auto, quando ritenevo globalmente controproducente distruggere vecchie auto funzionanti (che evidentemente facevano pochi chilometri) per acquistarne di nuove che inquineranno pure qualcosina meno, ma hanno inquinato anche per essere prodotte.pare pure che il buco dell'ozono in realtà sia praticamente chiuso.la realtà è che su fenomeni così complessi, dove incidono tantissimi fattori e non sempre vi sono chiare relazioni di causa-effetto, si parla più che altro di teorie, spesso smentite dai fatti e che spesso nemmeno mettono d'accordo gli addetti ai lavori.certamente le "emergenze" fanno comodo per proporre qualche misura eccezionale o qualche incentivo. c'è un gran business anche dietro alla (presunta) tutela dell'ambiente. |
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12/05/2010, ore 08:21
E qui ti appoggio in pieno, risparmio. lq realtà è variegata e non bisogna perdersi diettro alle emergenze che ci vengono di volta in volta proposte.... |
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12/05/2010, ore 08:36
Approvo in toto Jos611, Risparmio e Gustavo.Considero il sistema del incentivi come la vera droga del mercato: non è possibile che un'industria si regga solo perché un governo decide di incentivarla. E quando gli incentivi finiscono, quel settore va in depressione. |
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12/05/2010, ore 17:28
mi trovo d'accordo e attingo spunti interessanti |
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